La giornata di mercoledì 11 marzo in Campania è iniziata nel segno di una pessima notizia che si è diffusa rapidamente: un medico e un infermiere sono stati aggrediti ieri sera, martedì 10 marzo, nell’ospedale Cotugno di Napoli da una persona con sintomi febbrili che era in attesa di fare il tampone.
L’uomo spazientito dall’attesa è andato in escandescenza e, dopo essersi tolto la mascherina ha sputato addosso a una dottoressa e a un infermiere che stavano cercando di riportarlo alla calma. I due sanitari sono stati messi in quarantena e il locale dove è avvenuto l’episodio è stato evacuato e sottoposto a sanificazione. Il responsabile dell’increscioso gesto ha fatto poi perdere le sue tracce.
Inoltre, cinque giovani hanno violato le norme per prevenire il contagio da coronavirus mettendosi in viaggio da Napoli e Bologna alla volta di Zocca, cittadina modenese, per vedere la casa di Vasco Rossi. Cinque fan nel rocker, due ragazzi e tre ragazze, tra i 18 ed i 23 anni, sono stati denunciati dai carabinieri per la violazione dell’articolo 650 del codice penale, avendo appunto non rispettato il divieto di spostarsi in auto, se non per ragioni strettamente necessarie.
Sale a 157 il numero di contagi da coronavirus in Campania: di queste persone due sono guarite e una è deceduta. L’Unità di Crisi della Protezione civile della Regione comunica che tra la notte scorsa e la mattinata odierna sono stati esaminati 87 tamponi presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno. Dieci di questi sono risultati positivi.
Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
Questo il riparto dei casi per provincia: Provincia di Napoli: 100 (di cui 56 Napoli, 16 Asl Napoli 2, 28 Napoli 3). Provincia Caserta: 26. Provincia Salerno: 17. Provincia Avellino: 7. Provincia Benevento: 2. Altre province italiane: 5.
Stop a mercati e fiere. Con Ordinanza n.12 di oggi, il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha disposto con decorrenza immediata e fino al 3 aprile prossimo, il divieto di svolgimento sull’intero territorio della regione Campania, dei mercati anche rionali e settimanali e di fiere di qualsiasi genere.
A renderlo noto è l’oncologo Paolo Ascierto dell’ospedale Pascale di Napoli.
Cisterne stracolme di detersivi e 5000 flaconi di liquido per sanificare le mani, pronti per la vendita. Questi gli esiti di un ingente sequestro di materiale prodotto e stoccato in un laboratorio abusivo, individuato dai carabinieri della stazione di S. Vitaliano (Napoli) e dai Forestali della stazione di Marigliano (Napoli).
“Resta a casa! Noi non possiamo”: è l’appello lanciato sui social da medici ed infermieri dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La foto pubblicata su facebook, ritrae medici, infermieri, guardie e anche personale delle pulizie in servizio nel Pronto Soccorso, ma anche di altre strutture del nosocomio napoletano, con la mascherina e in mano una lettera della frase che inizia con l’invito rivolto agli italiani dal premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa con la quale annunciava l’estensione della zona rossa a tutta l’Italia.