Venerdì e sabato 7 ed 8 dicembre 2019, la Chiesetta di Santa Luciella ai Librai aprirà ai visitatori nelle ore serali per presentare lo spettacolo teatrale “Le voci del presepe”, realizzato in collaborazione con la compagnia teatrale “Il Demiurgo” e Feir Eventi.
Il presepe è una delle tradizioni più famose del natale napoletano. Oltre alla evidente funzione religiosa, però, il presepe è una rappresentazione di uno spaccato di vita. Basta un’occhiata ad un presepe classico per notare il vulcano di colori e movimento che rappresenta, è un carosello festante di gente che attende un lieto evento. Lo spettacolo prova ad unire due forme artistiche che racchiudono molti aspetti della napoletanità, quella del presepe e quella del teatro. Entrambe hanno una cosa in comune: sono fatti di popolo. Ognuna di quelle statuette rappresenta una voce, voce che può essere allegra o malinconica, volubile e poetica come qualunque aspetto di una umanità che diventa percorso di miseria e rinascita. I pastori racconteranno la propria storia che si fonde con i vicoli e le passioni di una città. Dal bevitore alla lavandaia fino ad arrivare alla Sacra Famiglia, essi sono per molti i simboli del Natale, ma sono principalmente uomini e come tali verranno riscoperti in questo viaggio teatrale in una tradizione popolare.
Accompagnati dalle parole di un narratore, gli spettatori si troveranno immersi nell’unicità della natività napoletana.
La chiesa fu fondata nel 1327 per volere del consigliere reale degli Angiò, Bartolomeo di Capua, ma acquisisce la sua configurazione attuale con un rimaneggiamento settecentesco dovuto alla Corporazione dei Pipernieri, Tagliamonti e Fabbricatori che a Santa Lucia avevano affidato la protezione della vista, messa a rischio dal proprio mestiere.
Al termine dello spettacolo, sarà permesso al pubblico di accedere alla chiesa inferiore di Santa Luciella per vedere il famoso Teschio con le orecchie.