Una storia che guarda con ottimismo alla vita, oltre la sclerosi multipla: poche, ma incisive righe pubblicate sul sito “giovani oltre la SM” e che riportiamo in seguito, capaci di sintetizzare con lucida sensibilità l’amore visto con gli occhi di un giovane malato di sclerosi multipla.
“Vivere senza sapere quello che succede domani può essere una condanna – scrive Davide – ma anche un’opportunità”.
Il bello di una malattia autoimmune è scoprire che puoi stare antipatico anche al tuo sistema immunitario.
Vivere ignorando cosa possa accadere domani o, quantomeno, se avrai ancora il totale controllo del tuo corpo può essere una condanna, ma anche una straordinaria opportunità.
Ti permette di guardare con occhi nuovi le persone, per quello che sono realmente e non per quello che vorresti fossero per te.
Tracci una linea e metti di qua la gente cattiva, arrogante, egoista, sprezzante, maleducata, ruffiana, ipocrita e razzista. E metti di là la gente generosa, cordiale, educata, rispettosa, genuina e che antepone il prossimo a se stessa.
Sei più vivo quando sorridi, sei più vivo quando ridi, sei più vivo quando canti e balli, sei più vivo quando fai l’amore.
Scopri che i “malati” sono loro: gli invidiosi, i polemici e i falsi.
Proprio quando temi che da un momento all’altro potresti “fermarti”, scopri di poter camminare, correre, volare più in alto.
Abbracci la tua ansia, impari dalla tua sofferenza, scruti le tue paure e le affronti di petto, perché solo quando le sfidi riesci davvero a dominarle: negli altri casi, sono loro a dominare te.
Non tutti sono capaci di comprendere le vostre emozioni, di immedesimarsi nelle vostre reazioni, di rispettare le vostre sensazioni.
Imparate a farcela da soli, ma senza mai smettere di apprezzare una bella giornata di sole, un tramonto sul mare, il sapore di un gelato e anche tutti quei piccoli vizi che servono, eccome!
E lasciate perdere tutte le pseudomanie da ipocondriaci, che tanto venire al mondo costituisce un fattore di rischio per la morte del 100%: prendetevi il tempo e godetevi la corsa.
Godetevi la vita.
A chi lotta, ogni giorno.
A chi conosce la sofferenza.
A chi celebra la felicità.
Davide