• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Camorra Ponticelli: condannati 21 fedelissimi dei “Bodo”, ergastolo per Luigi De Micco ed Antonio De Martino

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
27 Dicembre, 2018
in Cronaca, In evidenza
0
Camorra Ponticelli: condannati 21 fedelissimi dei “Bodo”, ergastolo per Luigi De Micco ed Antonio De Martino
Share on FacebookShare on Twitter

luigi-de-miccoNatale amaro per il clan De Micco. Dall’aula bunker del carcere di Poggioreale, pochi giorni prima di Natale, il giudice per le indagini preliminari ha letto la sentenza conclusiva del processo a carico dei 21 imputati della cosiddetta “cosca dei tatuati” di Ponticelli, arrestati nel 23 novembre del 2017.

ADVERTISEMENT

Il sodalizio criminale nato nel quartiere della periferia orientale di Napoli, in seguito al declino del Clan Sarno, per volere di Marco De Micco, detto “Bodo”, grazie al supporto dei fratelli Salvatore e Luigi, seppe imporre la propria egemonia sul territorio in breve tempo ed attraverso una politica tanto feroce quanto sanguinaria che generò la morte di numerose figure-simbolo dei clan che cercarono di contrastarne l’ascesa, oltre a numerose altre azioni violente finalizzate ad intimorire gli imprenditori e i commercianti taglieggiati e ad ostentare l’egemonia territoriale.

Un’ascesa avviata da Marco De Micco, dapprima in veste di semplice pusher al soldo dei Cuccaro di Barra per poi divenire una costola di questi ultimi. Un esercito militarizzato e ben organizzato, quello capeggiato dai De Micco che ben presto riuscirono a colmare il vuoto di potere generato a Ponticelli dalla fine dell’era del clan Sarno.

In seguito alla carcerazione di Marco e Salvatore De Micco, le redini del clan passarono tra le mani del fratello Luigi, ritenuto “La mente ecomomica” del clan e destinatario di uno delle due condanne più pesanti comminate ai 21 imputati, tra capi e gregari, che hanno scelto tutti il rito abbreviato, beneficiando così dello sconto di un terzo della pena.

Due ergastoli: uno per Luigi De Micco, l’altro per Antonio De Martino, stimato essere il fedelissimo braccio destro della cosca dei tatuati. Un legame che ha portato la famiglia De Martino a capeggiare le fila del clan proprio in seguito agli arresti del novembre del 2017, con l’ordine di tenere in piedi la cosca dei tatuati e contrastare l’ascesa della “camorra emergente”, il clan originatosi a Napoli est grazie ad una serie di alleanze strategiche. Di recente, la polizia di Stato ha messo la firma su una brillante operazione che ha portato ad una serie di arresti che hanno decapitato anche il focolaio camorristico ancora contiguo ai De Micco.

Due ergastoli ed altre 19 condanne che oscillano tra i 4 anni e 4 mesi e i 30 anni di carcere per le figure-simbolo del clan che negli ultimi anni ha tenuto sotto scacco il quartiere Ponticelli. Accolta in toto l’impostazione accusatoria del pubblico ministero antimafia Antonella Fratello che ha sostenuto l’accusa in giudizio.

Il boss Luigi De Micco ha assistito alla lettura della sentenza che lo condannava all’ergastolo in video-conferenza essendo detenuto in regime di carcere duro. Antonio De Martino e Luigi De Micco sono stati condannati per l’omicidio di Salvatore Solla detto Totore ‘o sadico avvenuto pochi il 23 dicembre del 2016 nel Lotto O di Ponticelli. De Micco e De Martino sono stati indicati come mandanti del raid: decisero di punire Solla perché l’uomo, che gestiva una piazza di spaccio al Lotto 0 si era rifiutato di corrispondere ai De Micco una quota sugli affari illeciti gestiti in autonomia. Condannati anche i due esecutori materiali, ai quali però è stata comminata una pena più bassa: 30 anni sono stati disposti per Alessio Esposito e Davide Principe. Un omicidio completamente ricostruito grazie alle intercettazioni degli sms attraverso i quali i membri della cosca pianificarono l’agguato servendosi di telefoni usa e getta, ma anche beneficiando delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia.

Le altre condanne riguardano il reato di associazione di stampo mafioso. In alcuni casi è stata disposta la continuazione con vecchie sentenze per le quali è già intervenuta condanna. In questo processo il boss Luigi De Micco non è stato giudicato perché è stato condannato in altro procedimento per camorra. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni.

Di seguito, in ordine alfabetico, gli imputati e le rispettive condanne disposte dal gip:

Autore Antonio 8 anni
Borriello Giuseppe 8 anni e 4 mesi
Capasso Rocco 4 anni e 4 mesi
Carbone Lino 8 anni
Cocozza Moreno 16 anni e 8 mesi
De Bernardo Francesco 8 anni
De Martino Antonio ergastolo
De Martino Giuseppe 9 anni
De Micco Luigi ergastolo
Esposito Alessio 30 anni
Gentile Michele 10 anni e 8 mesi
Limatola Domenico 9 anni e 4 mesi
Napolitano Giuseppe 9 anni e 8 mesi
Ottaiano Giovanni 14 anni e 8 mesi
Pane Roberto 16 anni
Pizzo Nicola 8 anni
Principe Davide 30 anni
Riccardi Fabio 8 anni e 4 mesi
Scala Roberto 18 anni e 8 mesi
Scala Vincenzo 10 anni e 8 mesi
Sorrentino Gennaro 17 anni e 10 mesi

ADVERTISEMENT
Prec.

Giovedì 27 dicembre al Nest, proiezione del lungometraggio: “Voce ‘e sirena” di Sandro Dionisio

Succ.

Finanziaria 2019: riconosciuta l’idoneità dei medici che operano nelle reti delle cure palliative

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia
In evidenza

Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia

30 Ottobre, 2025
Paura nel rione Gescal di Nola: incendio in un appartamento al piano terra
Cronaca

Paura nel rione Gescal di Nola: incendio in un appartamento al piano terra

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli
Cronaca

Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli

30 Ottobre, 2025
Ponticelli, controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni e denunce
Cronaca

Ponticelli, controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni e denunce

30 Ottobre, 2025
Succ.
Sedazione Palliativa-Terminale, la SICP Regione Campania risponde a “LE IENE”

Finanziaria 2019: riconosciuta l’idoneità dei medici che operano nelle reti delle cure palliative

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?