Archiviato il “primo round culinario” delle festività natalizie con la doppietta cenone della vigilia e pranzo di Natale, senza tralasciare l’altrettanto ampia tradizione gastronomica legata al giorno di Santo Stefano, è ormai tempo di concentrarsi sul gran cenone di capodanno.
Se è vero che per salutare l’anno vecchio ed accogliere l’anno nuovo, il piatto che non può mai mancare a tavola è il cotechino con le lenticchie, è altrettanto vero che la tradizione napoletana impone di servire un primo piatto abbondante e rigorosamente a base di pesce.
Domenico Scognamiglio, detto “Mimmo il pastaio”, autorevole leader del settore, nonché fondatore del laboratorio di pasta artigianale “Il tortellino pasta fresca” sito a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, per l’ultima cena dell’anno, consiglia un simpatico ed intrigante mix tra piatti classici e proposte più moderne, tutte rigorosamente a base di pesce.
“Il piatto da servire in tavola per stupire e strabiliare i commensali è senza dubbio “paccheri ripieni di orata e gamberi su crema di peperoni”.
Tra le proposte più originali e appetitose, è d’obbligo citare i paccheri ripieni di ricotta e pesce o ricotta e frutti di mare o crostacei, oppure dei ravioli o dei sombreri ripieni di ricotta accompagnati da un sugo a base di pesce.
Nei menù degli chef stellati, infatti, l’abbinamento ricotta-pesce sta trovando sempre più spazio. I paccheri, così come gli spaghetti o gli scialatielli possono anche essere accompagnati dal classico sugo di pesce a base di gamberoni, astice, scampi, frutti di mare.
Per imprimere più gusto alla portata, consiglio gli scialatielli al limone allo scoglio o con vongole e calamari. Il profumo sprigionato dalla pasta già durante la cottura assicura un vero e proprio percorso sensoriale che inizia a solleticare occhi e olfatto per poi mandare in estasi le papille gustative.
Sulla stessa lunghezza d’onda gli scialatielli al prezzemolo, eccezionali con i gamberi, oppure al nero di seppia, accompagnati da calamaretti, ma anche con gamberi e ribes.
La calamarata “alla napoletana” o con sugo di pesce è una delle portate più gettonate, mentre tra le proposte più “sfiziose” consiglio le tagliatelle con calamari e funghi o al ragù bianco di pesce, ma anche gli gnocchi di patate con pesto e scampi o ai frutti di mare, e se volete servire in tavola un piatto insolito potete cucinarli con vongole e cime di rapa o con ragù di gamberi.
L’ingrediente segreto per essere sicuri di aver cucinato un piatto da legarsi è sempre e solo uno: l’amore.
Buona cena e buon capodanno a tutti!”