Allenamento mattutino a Castelvolturno per gli azzurri che, poi, nel pomeriggio sono partiti per il Friuli, in vista del match di Udine per la 14esima giornata di Serie A in programma domani, domenica 26 novembre, alle ore 15.
Terapie e lavoro differenziato per Mario Rui che sarà comunque aggregato alla comitiva per Udine. Convocato anche il giovane Scarf, difensore classe ’99 della Primavera.
“Sta arrivando una fase importante della nostra stagione, ma adesso la testa è solo a Udine“. Marek Hamsik racconta le sue sensazioni, in vista del match del Friuli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
“La testa è solo alla gara di domenica. L’Udinese ha cambiato allenatore, avrà voglia di rilanciarsi in classifica e ci attende una gara molto dura”.
“Non c’è stato bisogno che ce lo dicesse Sarri di tenere alta la concentrazione, perchè sappiamo benissimo che affronteremo un avversario che non si darà per vinto e che metterà tutto in campo“.
Quindi nessun pensiero al big match contro la Juve. Si può decidere la lotta al vertice:
“E’ troppo presto. E’ una partita molto importante ma manca ancora tantissimo alla fine del campionato. Sarà un impegno affascinante davanti al nostro pubblico ma ripeto che adesso pensiamo solo a Udine”.
“Sinora stiamo andando alla grande, abbiamo battuto tutti i record della nostra storia, ma dobbiamo continuare a lavorare con umiltà restando saldamente coi piedi per terra perché ci aspetta una stagione molto lunga”.
Sul momento magico di Insigne che Marek ha conosciuto sin dagli esordi in Primavera:
“Lorenzo in questi anni ha avuto una crescita incredibile. Sta dimostrando di essere un grande campione e c’è poco da aggiungere perché dice tutto il favoloso gol che ha segnato in Champions. E’ capace di numeri pazzechi ed è un giocatore fondamentale per noi”.
Ti manca un solo gol dal record di Maradona. Qual è stata la tua rete più bella a Napoli?
“Il gol più bello fu col Milan nel mio primo anno in azzurro, feci 70 metri di corsa col pallone tra i piedi. Però il più importante è quello in finale di Coppa Italia contro la Juventus perchè ci diede un trofeo. Così come è stata bellissima la doppietta alla Juve a Torino”.
Sei a Napoli da oltre 10 anni, questà è diventata la tua città: “Mi sento napoletano, questa è la mia seconda Patria, ho tanti amici e qui sono a casa mia. Il mio sogno più grande è vincere lo scudetto a Napoli. Non riesco ancora ad immaginare cosa potrebbe succedere se accadesse, ma certamente questa città lo merita per l’affetto ed il calore unico che ci fa vivere ogni giorno“.
Hai tanti tatuaggi, ne hai in mente un altro per il futuro? “Io uno spazio me lo sono lasciato, non si sa mai, potrei farmene uno particolare nel caso in cui…”
I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Chiriches, Scarf, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Mario Rui, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Giaccherini, Callejon, Ounas, Insigne, Mertens, Leandrinho.