Gregory Porter e Robert Glasper saranno ospiti della XXII edizione di Pomigliano Jazz in Campania, il festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo che si terrà dal 27 luglio al 6 agosto 2017, in versione itinerante, nei comuni vesuviani e dell’altro nolano.
Fin dall’esordio nei primi anni duemila come giovane prodigio del jazz, con una maturità artistica che lo ha portato ad esplorare con piglio e genialità i territori del soul, funk, dell’hip hop e del blues, Robert Glasper ha dato vita a un universo sonoro di incredibile forza, complessità e raffinatezza. Risultato di queste contaminazioni sono le vittorie di ben 2 Grammy Awards. Dopo il debutto discografico del 2002, “Mood”, pubblica per la Blue Note Records i successivi “Canvas“, “In My Element” e soprattutto “Double-Booked“, lavoro che rivela un’anima tanto acustica quanto hip hop e definisce al meglio l’unicità del suo suono. Col suo album del 2012, “Black Radio” – a firma Robert Glasper Experiment Band – ha inventato un nuovo paradigma per la musica creativa capace di valicare i confini di genere, riuscendo ad aggregare in una sola formula tutte le correnti della black music contemporanea. Con questo lavoro ha vinto il suo primo Grammy, come miglior miglior album r&b nel 2013, bissato dal successivo “Black Radio 2“, stavolta come miglior album jazz strumentale (2015). Nell’ultimo biennio, l’eclettico compositore e pianista texano, ha prima riunito il suo trio acustico originario in occasione di “Covered“, per poi dedicarsi alla composizione delle musiche originali per il film “Miles Ahead” diretto da Don Cheadle e al disco “Everything’s Beautiful“, tributo alla figura di Miles Davis con feautirg, tra gli altri, di Erykah Badu, Stevie Wonder, e John Scofield. Al Pomigliano Jazz in Campania presenterà dal vivo “ArtScience”, il suo ultimo lavoro pubblicato lo scorso settembre, che riesce a cogliere il meglio della contemporaneità, spaziando tra sonorità differenti, con naturalezza e coerenza assolute.