• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“Le Scianel della camorra prestate a Gomorra”: Gemma Donnarumma

Luciana Esposito di Luciana Esposito
14 Giugno, 2017
in In evidenza, News
0
“Le Scianel della camorra prestate a Gomorra”: Gemma Donnarumma
Share on FacebookShare on Twitter

my-collage “La sua ascesa tra il 1981 e il 1982: gli anni della lotta con la «Nuova camorra organizzata» di Raffaele Cutolo. L’11 settembre 1981 a Torre Annunziata vengono eliminati gli ultimi due capizona di Cutolo nell’area vesuviana, Salvatore Montella e Carlo Umberto Cirillo. Da boss indiscusso del contrabbando di sigarette (un affare di miliardi e con la possibilità di avere a disposizione un elevato numero di gregari) Gionta riesce a conquistare il controllo del mercato ittico.

ADVERTISEMENT

Con una cooperativa, la Do. Gi. pesca (figura la moglie Gemma Donnarumma), mette le mani su interessi di miliardi. È la prima pietra della vera e propria holding che riuscirà a ingrandire negli anni successivi. Come «ambulante ittico», con questa qualifica è iscritto alla Camera di Commercio dal ‘68, fa diversi viaggi in Sicilia dove stabilisce contatti con la mafia. Per chi può disporre di alcune navi per il contrabbando di sigarette (una viene sequestrata a giugno al largo della Grecia, un’altra nelle acque di Capri) non è difficile controllare anche il mercato della droga.”

Delle attività criminali di Gionta scrisse a lungo Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso il 23 settembre del 1985, così come della cooperativa di pescatori che faceva capo alla moglie di Gionta, Gemma Donnarumma, per il controllo del fiorente mercato ittico che si svolgeva a pochi passi da Palazzo Fienga.

Giancarlo Siani è stato il primo giornalista a porre al centro dell’attenzione la figura di una donna-boss: è nell’articolo che, probabilmente, ha sancito la condanna a morte del giovane giornalista napoletano, pubblicato nel giugno del 1985, che figura per la prima il nome di Gemma Donnarumma, la lady camorra di casa Gionta e viene accostato agli “affari di famiglia”.

Donna Gemma Donnarumma, 63 anni, la “first-lady” della camorra Vesuviana e moglie del boss Valentino Gionta, da sempre viene descritta come “scaltra” e “prudente”, capace di incutere soggezione e rispetto negli affiliati, ma soprattutto di orientare con raffinate strategie criminali l’azione dei suoi figli: Pasquale “o’ chiatto” ed Aldo, il “ras poeta”. Mai una parola di troppo o detta fuori posto. Questa – secondo gli inquirenti – era Donna Gemma. Tutti si rivolgevano alla lady camorra dei Gionta per ottenere il suo autorevole parere: dalla importazione dei carichi di droga da 170mila euro al giorno ai progetti per il futuro del clan, cercando di evitarne la disgregazione dopo i 4 morti per le strade di Torre Annunziata che tra il 2006 e il 2007, a partire dalla spietata esecuzione di Natale Scarpa, riaccesero la sanguinosa faida di camorra tra i vicoli del centro storico.

Gemma Donnarumma era anche un’attenta e precisa esecutrice degli ordini e dei dispositivi che riceveva dalle celle di Poggioreale. Valentino Gionta, sebbene sottoposto al regime di carcere duro, infatti, continuò a gestire e comandare traffici di droga e sistemi paralleli sul territorio del comune vesuviano. Fu lui ad assegnare alle donne un ruolo di primo ordine e di pieno controllo delle attività del clan.

Ad aiutare gli investigatori e le Forze dell’ordine a ricostruire questo contorto sistema di relazioni fortemente gerarchiche, il metodo delle intercettazioni. Le cimici, infatti, furono installate all’interno di Palazzo Fienga e persino nell’abitazione di Gemma Donnarumma, nella quale sono state assunte tutte le più importanti decisioni di morte e le scelte strategiche del clan degli ultimi anni.

Rivelazioni pesanti e particolarmente forti che, da sole, basterebbero a condannare i personaggi di spicco della mala oplontina.

“Ha ditt ‘a zia, tutto a posto”: questo il messaggio che lo chaffeur di donna Gemma Donnarumma, consegnò alle forze dell’ordine per consentire la cattura di Carmine Maresca, figlio di Luigi ‘o trippone, assassino del Tenente Marco Pittoni, ucciso a Pagani nel corso di una rapina il 6 giugno del 2008. Una cattura, quella di Maresca jr avvenuta con l’intermediazione di Francesco Casillo, énfant prodige della criminalità vesuviana, che era riuscito a instaurare rapporti di corruttela con esponenti delle forze dell’ordine e in particolare con i carabinieri e che in quella occasione condusse la trattativa tra la camorra assassina e lo Stato.

Donna Gemma Donnarumma fu arrestata all’alba del 5 novembre 2008. La “first-lady” si arrese in via Bertone a due poliziotti, un uomo e una donna, che sotto braccio la accompagnarono in un’auto civetta parcheggiata al buio ancora pesto del “Quadrilatero Carceri”. La moglie di Don Valentino ebbe un lieve malore, poi si riprese e scese le scale. Era vestita di nero, il colore del lutto.

Il simbolo del potere del clan Gionata era un trono dorato, pezzo forte dell’arredamento dell’appartamento di 250 metri quadrati di Valentino Gionta e di suo moglie Gemma Donnarumma al secondo piano di Palazzo Fienga, a Torre Annunziata, sgomberato dopo oltre un trentennio per il pericolo di crollo e perché utilizzato dal clan come centrale delle proprie attività criminali. La maxi poltrona in tessuto chiaro e finiture dipinte con vernice dorata era al centro di una parete nel grande salone con camino dell’abitazione del boss.

Le pareti sono tutte dipinte in giallo oro, così come dorati sono gli infissi e le cornici. Il richiamo al metallo prezioso è l’elemento guida di quell’appartamento che per anni è stato il cuore delle attività criminali del clan più efferato della storia di Torre Annunziata.

La casa del boss ora è sotto sequestro.

Quando la moglie del boss di Torre Annunziata ha finito di scontare la sua pena ed è tornata nel suo quartiere, non ha più trovato la sua casa, la sua famiglia, il suo clan. Ad accoglierla una realtà totalmente diversa rispetto a quella che lasciò quando scattarono le manette per lei.

 

Tags: camorraclanclan giontagemma donnarummagomorranapoliScianeltorre annunziata
ADVERTISEMENT
Prec.

Dal 15 giugno al 3 luglio: “Le spalle di Totò – Da Mario Castellani a Giacomo Furia”

Succ.

Vaccini «cosa cambia», tra obblighi di legge e obblighi morali

Può interessarti

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Quanto caldo si può sopportare senza rischiare danni alla salute?
News

Emergenza caldo, allerta dai medici di famiglia: pericoli da non sottovalutare per anziani e fragili

27 Giugno, 2025
Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti
Cronaca

Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti

27 Giugno, 2025
Napoli, esplosione a via Foria: donna estratta viva, in corso evacuazione e ricerche
Cronaca

Esplosione a Napoli: un morto e quattro feriti, ipotesi fuga di gas al primo piano

27 Giugno, 2025
Succ.
FIMP Pediatri: “Rischiamo una nuova epidemia di morbillo”

Vaccini «cosa cambia», tra obblighi di legge e obblighi morali

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Vincenzo Sollazzo risulta essere una delle figure cruciali dello scacchiere camorristico ponticellese, ma ciononostante continua a restare saldamente ancorato alla...

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Nel corso della mattina di giovedì 26 giugno le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero di un edificio occupato abusivamente nel...

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

La musica torna protagonista al Coca-Cola Pizza Village 2025, affiancando il racconto della pizza con un programma di eventi serali che...

Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

Quando una scuola crolla, non è solo il cemento a spezzarsi. Crollano certezze, sicurezze, fiducia. E quando al cedimento strutturale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?