Una Napoli sonnacchiosa, cullata dal mito del turismo e della silenziosa ritirata della camorra, è stata svegliata di soprassalto durante la notte dello scorso sabato, 13 maggio.
Si torna a sparare nel centro storico di Napoli. Si spara in cielo.
Per rivendicare forza, rispettabilità, supremazia, incutere timore, pretendere rispetto o, più semplicemente, come dichiarato di recente “in risposta alla repressione”.
L’ennesima “stesa” si è verificata nel quartiere Sanità a Napoli. Nella stessa piazza dove fu ucciso Genny Cesarano, l’adolescente che perse la vita proprio perché raggiunto da un proiettile vagante esploso con la stessa modalità.
Una decina i colpi sparati nel cuore del sabato notte, senza nessun ferito.
“Le stese sono figlie di una efficace azione repressiva che ha disarticolato le organizzazioni più strutturate ma ha dato sfogo a quella delinquenza, quel bullismo che poi diventa criminalità”. Lo ha detto il capo della polizia di Stato, prefetto Franco Gabrielli, a margine di un convegno sullo sport alla Caserma Nino Bixio di Napoli.
Gabrielli ha spiegato che su questi fenomeni “noi facciamo la nostra parte ma la parte più straordinaria dovrebbero farla altre agenzie, altri contesti, a partire anche dalla società civile”.
Puntuali sono giunti i controlli della Polizia di Stato nel quartiere Sanità di Napoli in replica all’ennesimo raid armato dello scorso sabato.
Trovate armi e giubbotti antiproiettile, in un appartamento disabitato, in vicoletto Santa Maria Antesaecula che sono stati trovati. L’appartamento privo di ogni arredo, era composto da tre stanze, un bagno ed uno stanzino, che si aprivano l’uno nell’altra. All’interno di un borsone sportivo, appoggiato sul finestrino del bagno, gli agenti hanno trovato: 3 giubbetti antiproiettile, un revolver Smith & Wesson modello P. 38 SPL CTG, con matricola abrasa, nel cui tamburo c’erano 3 proiettili calibro 38 special marca CBC, 2 guancette per pistola e, avvolti in un fazzoletto di carta, 4 proiettili calibro 9 x 21, di cui 2 GFL ed 1 winchester. In un altro borsone sono stati ritrovati più di 300 grammi di marijuana.