Napoli, città natale di Totò, grande attore di cinema e teatro, con 97 film interpretati, lo ricorda con tre mostre che raccontano la storia d’amore con il luogo di nascita. “Totò Genio”, la più grande rassegna mai dedicata al principe della risata ricorda non solo il Totò attore, ma anche il poeta, il drammaturgo e il cantante che c’era in lui.
Per l’occasione l’Università di Napoli, ha deciso di conferire all’artista la laurea honoris causa alla memoria in Discipline della Musca e dello Spettacolo. Celebri le sue interpretazioni in “Guardie e Ladri” o ne “la Mandragola” per la regia di Alberto Lattuada, fino all’incontro con Pasolini che lo scelse in “Uccellacci e Uccellini”.
“Prima di tutto metto davanti la sua nobiltà d’animo, insegnamento per tutti”. Così Elena Anticoli de Curtis parla di Totò, suo nonno, nel giorno della deposizione della corona di fiori alla cappella nel Cimitero di Santa Maria del Pianto, a Napoli. “Siamo persone serie – ha affermato – la morte è una livella. Rimaniamo tutti persone serie”. “Lui ci continua regalare risate e gioia – ha aggiunto la nipote del principe della risata – La gioia ci permette di andare avanti e mantenere la bontà che aveva lui”. “Mio nonno è un esempio di bontà – ha concluso Elena – al di là del fatto che era un artista”.
“Entusiasta di come Napoli si sta muovendo per ricordare Totò”, ha detto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli. “Sono davvero entusiasta – ha affermato il primo cittadino – della qualità di tutte le iniziative, della partecipazione, dalla grande emotività”. “Sono passati cinquant’anni – ha concluso il sindaco – ma Totò è qui, tra i napoletani, siamo davvero soddisfatti”.
“La città è unita in questo momento, ed è un altro grande dono che Totò sta facendo a Napoli”, ha commentato Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli. “Una risposta corale al ricordo di Totò. – ha sottolineato – Poche altre volte nella storia culturale della città, intorno a una grande personalità dell’arte e della cultura, abbiamo registrato una così capillare e unanime mobilitazione”. “C’è un grande sforzo creativo – ha aggiunto Daniele – ognuno sta mettendo sentimenti, pensieri, creatività, per trovare un modo originale per celebrare tutto”. “Totò amava questa città – ha concluso l’assessore – Ha saputo rappresentarla e continua a farlo in tutto il mondo”.