Sarà presentata venerdì 7 aprile al Teatro San Carlo di Napoli in anteprima la nuova serie “Il Commissario Ricciardi a Fumetti” di Maurizio De Giovanni, edita da Sergio Bonelli.
Una sfida entusiasmante per l’editore, quella di re-immaginare in questa forma nuova le vicende di quel commissario tanto amato dal popolo partenopeo e non solo, una ideate e scritte da de Giovanni. E’ una nuova avventura anche per lo scrittore napoletano che commenta : “Mi piace moltissimo, davvero moltissimo”.
L’appuntamento è per venerdì 7 aprile dalle ore 18:00, nell’ambito del COMIC(ON)OFF, rassegna di eventi che si inserisce tra le iniziative di Napoli COMICON (28 aprile – 1 maggio), per presentare in anteprima la serie “Il Commissario Ricciardi a Fumetti” con una mostra di tavole progettata in collaborazione con la Scuola Italiana di Comix. Per l’occasione è stato pubblicato uno speciale numero zero di 32 pagine a tiratura limitata, che verrà distribuito gratuitamente proprio la sera dell’evento al Teatro San Carlo fino a esaurimento copie. L’incontro sarà a ingresso libero.
Gli albi del commissario Ricciardi di Sergio Bonelli Editore faranno il loro debutto in edicola e in libreria nell’autunno 2017 a cadenza quadrimestrale. Sono stati coinvolti nel progetto come sceneggiatori Claudio Falco, Sergio Brancato e Paolo Terracciano. Questi tre superesperti delle trame tessute da Maurizio de Giovanni hanno discusso con lui su come adattarle al linguaggio del fumetto e come ricrearle affidandole ai disegni di quattro artisti come Daniele Bigliardo, Lucilla Stellato, Alessandro Nespolino e Luigi Siniscalchi. Attraverso i loro pennelli, la Napoli degli Anni Trenta ha preso vita. I colori sono stati affidati alla Scuola Italiana di Comix di Napoli che ha animato con il suo lavoro la varia umanità che circonda il commissario Ricciardi così come la complessità della brulicante città partenopea. La squadra di coloristi è composta da Ylenia Di Napoli, Mariastella Granata, Francesca Carotenuto e Marco Matrone ed è stata coordinata da Mario Punzo e Giuseppe Boccia.