Il sogno della Lollo Caffè Napoli si spegne in semifinale. I ragazzi di mister Cipolla restano in partita fino alla fine ma vengono superati di misura (4-3) dal Pescara di Colini, che vola in finale nel derby con l’Acqua & Sapone. Di Fornari (doppietta) e Andrè Ferreira i gol napoletani. Sugli spalti del Pala Cercola il capitano del Napoli Marek Hamsik e lo scrittore Maurizio De Giovanni.
Mister Cipolla lascia fuori dalle rotazioni Pedotti e De Bail, mentre Colini rinuncia a Caputo, Morgado e Salas. L’avvio del Napoli è positivo, con Bocao che va vicino al gol in due occasioni. Nel mezzo la conclusione di Manfroi, fuori di poco. Al 3’ però il Pescara passa alla prima, vera occasione. Punizione al fulmicotone di Duarte che indovina l’angolo alto e batte Garcia Pereira. La reazione napoletana porta la firma di Manfroi che scheggia il palo su punizione. Intanto Cipolla è costretto a fare a meno di Crema, che forse si stira e vede il resto della gara dalla panchina. Un legno, poi, salva ancora il Pescara su una carambola accesa da una rimessa laterale napoletana. Il Napoli preme: Capuozzo salva su Manfroi, poi Bocao anticipa Cuzzolino in estirada. Al 9’ episodio chiave, gli arbitri vedono un fallo in area di Bocao su Chimanguinho. I dubbi restano. Dal dischetto Cuzzolino non perdona e porta i delfini sul doppio vantaggio. Al 14’ gli azzurri, dopo una pressione notevole, riaprono la partita. Merito di Fornari che tira fuori dal cilindro la specialità della casa e di tacco, spalle alla porta, supera Capuozzo. Il gol accende il Napoli ed un PalaCercola ribollente d’entusiasmo, anche grazie all’apparizione di Marek Hamsik, arrivato al Pala Cercola per sostenere i cugini del futsal. Come Maurizio De Giovanni, l’autore de i Bastardi di Pizzofalcone al suo fianco in tribuna autorità. A un minuto dalla fine il Pescara, giunto al limite dei falli, commette la sesta infrazione e manda dai dieci metri Fornari. Il vice capitano ha il piede caldo e non sbaglia: 2-2. L’avvio di ripresa non è dei migliori. Borruto riporta subito il Pescara in vantaggio con una bordata sotto l’incrocio. Il gol costringe il Napoli a ricominciare tutto daccapo. Leggiero va vicino al colpo del Knock Out, un’altra bordata alle speranze azzurre arriva col doppio giallo di Manfroi che lascia la sua squadra con l’uomo in meno e a corto di rotazioni. Il Pescara, dopo un palo di Duarte, sfrutta la superiorità numerica e con Chimanguinho, assistito da Duarte, piazza l’allungo. Sotto di due reti, mister Cipolla si gioca la carta del portiere di movimento. La pettorina la prende De Luca, che sfiora quasi subito il gol su tracciante di Davì. Il Napoli gira palla col cuore e con la voglia di chi non si dà per vinto, ma trovare un buco libero nella difesa del Pescara equivale a provare a parcheggiare in un centro commerciale il sabato pomeriggio. Gli azzurri, con pazienza e sotto la spinta costante del pubblico, riescono comunque a riaprirla con Andrè Ferreira, abile a farsi trovare pronto sul lato debole della difesa pescarese e battere Capuozzo. Il finale è incandescente: l’ultima occasione buona capita sul piede di Milucci, ma Capuozzo ci mette una pezza e regala la finale al Pescara. Domani sera sarà derbyssimo con l’Acqua & Sapone per la coppa. Al Napoli resta il merito di aver lottato e giocato alla pari con la squadra campione d’Italia.
Mister Cipolla salva il coraggio e la determinazione dei suoi, ma non nasconde l’amaro in bocca: “Peccato perché non abbiamo demeritato. La squadra ha tirato fuori la prestazione che avevo chiesto: con grinta, carattere e cuore davanti al nostro pubblico. Purtroppo è mancata un po’ di lucidità e di esperienza contro un Pescara che ha comunque giocato una buona partita. L’infortunio immediato di Crema e il rosso ingenuo di Manfroi ci hanno penalizzato, anche perché avevamo preparato il portiere di movimento con loro ed abbiamo dovuto rimescolare un po’ le carte. Il rigore? Quantomeno dubbio. Resta comunque la convinzione di aver giocato una gran partita. Fino ad un anno fa lottavamo per la salvezza, ora con l’impegno e il lavoro quotidiano siamo riusciti a raggiungere la semifinale di Winter, la Final Eight di Coppa Italia e siamo quarti in campionato. Il bilancio è positivo, ma dobbiamo ritrovare equilibrio. Non finisce stasera, torneremo a vincere”.
Andrè Ferreira, col suo gol, ha riacceso le speranze azzurre nel finale. Ma non è bastato per portare il match ai rigori. “Ci abbiamo provato ma contro il Pescara devi essere perfetto se vuoi vincere e stasera qualche disattenzione l’abbiamo commessa, pagandola a caro prezzo. Peccato perché ci credevamo e volevamo arrivare in finale. Crema e Manfroi? La squadra è forte ma è chiaro che anche dal punto di vista numerico, perdere due giocatori ci ha condizionato. Il cuore ed il carattere però non sono mancati, ed è da qui che bisogna ripartire per tornare a vincere”.