Luca Scatà, l’agente della Polizia di Stato che ha ucciso l’attentatore di Berlino Anis Amri, classe 87, meridionale doc, originario di Canicattini, in provincia di Siracusa, ha studiato al liceo del suo paese, poi dopo due anni di Ingegneria Informatica a Catania, nel 2011 ha fatto un anno di servizio volontario nell’Esercito. Si trovava a Milano da pochi mesi come agente in prova.
Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre si trova in pattuglia a Sesto San Giovanni quando un sospetto – poi si scoprirà essere il tunisino Amri, scappato dalla Francia via treno – fa fuoco sul collega Cristian Movio, 36 anni, del commissariato di Sesto. Luca non esita e risponde.
Dopo che il ministro Minniti ha fatto il suo nome durante la conferenza stampa, definendo entrambi gli agenti “straordinari”, sul suo profilo Facebook centinaia di utenti lo stanno ringraziando. Una cascata di affetto per l’agente che ha eliminato il ricercato più pericoloso d’Europa.
Christian Movio, l’agente di polizia che è rimasto ferito dal killer di Berlino, è “una persona straordinaria, un ragazzo molto motivato. L’ho ringraziato per la professionalità dimostrata insieme al suo collega”, ha detto Minniti nel corso della conferenza stampa al Viminale. “Gli ho trasmetto la mia gratitudine personale e gli ho fatto gli auguri di una pronta guarigione. Nei prossimi giorni andrò personalmente ad abbracciarlo. Gli ho anche fatto gli auguri di Buon Natale, dicendogli che grazie a persone come lui gli italiani potranno fare un Natale ancora più felice”.