Oggi per la Feltrinelli di via S. Tommaso d’Aquino a Napoli è un giorno speciale.La storica sede della libreria situata nel cuore di Napoli, a due passi da Via Toledo, spegne infatti le sue prime 30 candeline.Trent’anni di idee e di passione per i libri. Trent’anni di storie, di protagonisti della cultura italiana e internazionale che passando da questa libreria hanno accompagnato tre generazioni di lettori partenopei.Quella di via san Tommaso D’Aquino fu la prima libreria Feltrinelli aperta a Napoli e la seconda del sud Italia,mentre in tutta Italia ne esistevano solo una decina.
Lo storico traguardo sarà celebrato con una festa aperta alla città a partire dalle ore 18:30 di oggi.Parteciperanno ai festeggiamenti molti autori ,tra i quali i napoletani Maurizio De Giovanni a Diego De Silva.A scaldare l’atmosfera sarà il trio “Sweetly Jazz”, composto da Fulvio Gombos (contrabbasso), Angelo Galietta (sassofono) e Vincenzo Minuto (percussioni). Ma i veri protagonisti che accoglieranno pubblico e ospiti saranno loro, le dipendenti e i dipendenti ,ovvero i “Librai Feltrinelli” che con la loro competenza fanno della Feltrinelli di Via S.Tommaso d’Aquino un punto di riferimento per gli amanti dei libri.
“Siamo orgogliosi e felici di poter festeggiare i nostri primi trent’anni nella città di Napoli. Accoglieremo con semplicità le amiche e gli amici che da sempre ci seguono con passione e grazie al loro affetto prenderemo lo slancio per i prossimi traguardi” commenta Pino Fioretto, direttore de la Feltrinelli di via S. Tommaso all’Ansa. E Fioretto sottolinea anche che, all’epoca dell’apertura, furono in molti a nutrire dubbi proprio per la zona, visto che è vicina ai Quartieri spagnoli, ma i fatti hanno dato ragione ai vertici milanesi dell’azienda che decisero di investire proprio qui. Inoltre, benché il lettore medio sia molto informato, se il libraio ci sa fare accetta consigli con maggiore disponibilità, e in questo la linea della Feltrinelli di san Tommaso è netta. «Il nostro personale vuole e deve essere sempre informato su tutte le novità di rilievo di tutti i settori. Non a caso il nostro zoccolo duro è formato da lettori non solo di narrativa, ma anche di filosofia, storia e psicologia».
Lunghissimo l’elenco dei ricordi e dei personaggi che hanno caratterizzato la vita della libreria. Tra gli ospiti, il presidente Napolitano, che a Natale accompagnato dalla moglie chiedeva consigli per le strenne; Manuel Vásquez Montalbán, che trascorse un’ora intera nel settore cucina a consultare testi. Paco Ignacio Taibo II, che bevve una montagna di lattine di coca cola conversando con il pubblico. E nell’album della memoria anche l’aranciata offerta a Giovanni Spadolini, all’epoca Presidente del Senato, che piombò in libreria guidato dalla sua passione per i libri.Più di recente, è luogo di ritrovo preferito per filosofi come Roberto Esposito e scrittori come Domenico Starnone.