Pomeriggio di sangue e paura nel casertano.
Poco dopo le 19, il titolare di una gioielleria di Pastorano è stato ferito con un colpo di pistola al torace sparato da due banditi che hanno messo a segno una rapina nel suo negozio.
È successo presso la Gioielleria Merolillo di Corso Italia, il titolare 43enne, per cause ancora da accertare, è stato trafitto da un colpo d’arma da fuoco al torace.
I due rapinatori sono fuggiti a piedi, abbandonando aule posto una moto modello Triumph Speed, rubata nel 2010 a Giugliano in Campania.
Il gioielliere che probabilmente è stato ferito perché ha tentato di opporsi alla rapina è stato trasportato nell’ospedale civile di Caserta dov’è ora ricoverati in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.
È scattata la caccia ai due banditi: i carabinieri hanno istituito numerosi posti di blocco nella zona e stanno battendo palmo a palmo le campagne circostanti il centro del Casertano.
Non è la prima volta che una rapina finisce nel sangue.
Il manifestarsi dell’ennesimo episodio, in verità, sembra aver riacceso una questione sempre viva: la legittima difesa.
Può un commerciante rischiare la vita perché si rifiuta di subire una rapina?