“Sepofà”: seminare la politica del fare, questo il leitmotiv di un’agenzia di promozione culturale ed editoriale che rappresenta uno dei germogli di sapere più carichi di energia positiva e propositiva, non solo del contesto napoletano, ma su scala nazionale.
La cooperativa Sepofà è stata una delle realtà protagoniste di “Ricomincio dai libri”, la Fiera Del Libro svoltasi nella sangiorgese villa Bruno dal 23 al 25 settembre.
“Green Word”, il Festival della Letteratura Ambientale che ha avuto luogo all’interno della suddetta rassegna dedicata ai libri, è un’iniziativa che porta proprio la firma della cooperativa “Sepofà”.
“Il nostro principio ispiratore è la voglia di fare promozione editoriale e culturale, – spiegano Deborah Divertito e Roberto Malfatti, responsabili della cooperativa – partendo da San Giovanni a Teduccio, un quartiere della periferia est di Napoli tutt’altro che facile, per far conoscere quest’oggetto misterioso che è il libro, in quanto tale e soprattutto come veicolo di messaggi, così come la narrazione a 360°. Accendere i riflettori sul tema ambientale è una scelta naturale e obbligata, dettata proprio dal territorio dal quale partiamo: San Giovanni è un quartiere martoriato dal raffinerie, dovresti sentire l’odore del mare, invece, tendiamo a dimenticare perfino che c’è.
“Green word”, il festival della letteratura ambientale, che abbiamo curato all’interno di Ricomincio dai libri, fiera dei libri di San Giorgio a Cremano, è la voglia di raccontare l’ambiente attraverso vari tipi di narrazione.
La rassegna ha accolto la presentazione di un libro e di un documentario, lo studio della comunicazione delle tematiche ambientali, un reading letterario e un racconto breve: vari modi di raccontare la tematica ambientale, con tutte le storture e i paradossi annessi, perché pensiamo che il racconto è fondamentale, ancora di più lo è divulgare il messaggio del racconto e trovare modi diversi a seconda del pubblico, del contesto e dell’attenzione che riesci a suscitare e a sostenere per la durata dell’incontro.”
Un percorso che nasce da un’unione di intenti ben definita: “Abbiamo un background di lavoro sociale alle spalle, per cui la tematica sociale è pregnante e poi c’è l’amore per i libri: abbiamo unito la formazione professionale e la passione, facendole diventare un lavoro, anche se per il momento è una vera e propria “missione”.
La risposta del pubblico c’è, certo non parliamo di “numeroni”, aspiriamo senza dubbio a quelli, ma per il momento ci accontentiamo dei “numeretti”.
Il nostro obiettivo è far arrivare il messaggio di cui il libro si fa portatore, in qualsiasi modo. Tant’è vero che anche le presentazioni dei libri cerchiamo di organizzarle in contesti non convenzionali che non siano librerie o biblioteche, c’è anche quello, ma ricerchiamo luoghi in cui possiamo intercettare persone che non sono lì per quello, ma magari restano affascinate da quel messaggio e così “catturiamo” un lettore in più.”
Quello che sta per iniziare è un mese destinato ad accogliere un avvenimento importante: “Con grande rammarico – spiegano ancora Deborah e Roberto – non siamo riusciti a presentare in questa bellissima sede il libro “Radici Emergenti” che uscirà ad ottobre.
Un libro frutto di un concorso letterario per racconti brevi, al quale hanno aderito in tanti, da tutte le regioni d’Italia. Ci sono pervenuti più di 100 racconti, ma solo 20 sono quelli selezionati da una giuria di qualità presieduta da Pino Imperatore, scrittore napoletano nonché dirigente del servizio pari opportunità di Napoli e sono confluiti nel libro pubblicato da “Infinito edizioni” casa editrice di Modena. La prefazione è della giornalista Amalia De Simone, mentre la copertina è stata disegnata da Luca Carnevale, giovane artista emergente napoletano, proprio perché stiamo cercando di fungere da polo di lancio per più eccellenze del territorio. A Luca riconosciamo il merito di essere riuscito a cogliere attraverso un disegno tutto il senso del libro.
“Radici Emergenti” verrà presentato la mattina del 28 ottobre presso la Sala giunta del Comune di Napoli. Il tema del libro è radici e ambiente, intese anche come identità e territorio, il sottotitolo infatti è proprio questo: “storie di identità e territori” ed è il filo conduttore di tutti i racconti inseriti.
Questo libro ci porterà in giro per l’Italia, perché i vincitori sono sparsi in varie regioni, quindi porteremo “Radici Emergenti” nelle città di provenienza di ciascuno di loro. È soprattutto un modo per diffondere il nostro verbo: il “Sepofà”.”