• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Arrestato Ernesto Fazzalari: era il secondo latitante più ricercato d’Italia

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
26 Giugno, 2016
in Cronaca
0
Arrestato Ernesto Fazzalari: era il secondo latitante più ricercato d’Italia
Share on FacebookShare on Twitter

fazzalari-foto-segnaleticaChe si chiami camorra, mafia o ‘ndrangheta, cambia la forma della criminalità organizzata, ma non la sostanza che, invece, si rivela un puntuale sinonimo di morte, devastazione, malaffare, delinquenza, violenza, orrore, inumanità, disumanità.

ADVERTISEMENT

La cattura di un latitante è una notizia che viene puntualmente accolta con festosa esultanza da parte della parte sana dello Stato.

Quest’oggi, dopo vent’anni, è finita la latitanza del boss Ernesto Fazzalari, il latitante più ricercato d’Italia dopo Matteo Messina Denaro.

La notizia è stata annunciata sui social dal premier Matteo Renzi prima ancora che dai carabinieri. Boss dell’omonimo clan di ‘ndrangheta, radicato tra Taurianova, Amato e San Martino di Taurianova nella Piana di Gioia Tauro, Fazzalari, 46 anni, è stato sorpreso ieri notte in un caseggiato nelle campagne di Molochio, sull’Aspromonte, non lontano dal suo feudo. A stringergli le manette ai polsi sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, insieme ai militari del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria.

Sorpreso dall’irruzione, Fazzalari non ha opposto resistenza, ha dichiarato le proprie generalità e si è fatto ammanettare. Insieme a lui è stata arrestata una donna di 41 anni, accusata di procurata inosservanza di pena, concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione. Nel casolare, i carabinieri hanno infatti trovato una pistola con matricola abrasa, ma anche altro materiale ritenuto di interesse e suscettibile di ulteriori approfondimenti investigativi.

Accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed altri reati, il giovane boss si è dato alla latitanza nel 1996, quando i pm di Reggio Calabria ne hanno chiesto l’arresto nell’ambito dell’operazione Taurus, che ha fatto luce sulla faida di Taurianova fra gli Asciutto-Neri-Grimaldi e Fazzalari –Crea- Viola.

Lo scontro fra i due storici clan della zona, che ha tenuto banco tra le mura del paesino della piana di Gioia Tauro per più di tre anni agli inizi degli anni ’90, è balzato agli onori della cronaca per l’efferatezza delle esecuzioni. Al capo dei Grimaldi, ucciso insieme al fratello, fu mozzata la testa, quindi lanciata per aria e presa a fucilate

Inoltre, il 3 maggio del 91, quello che fu denominato il venerdì nero di Taurianova, ha segnato il punto di non ritorno. Per vendicare la morte del boss Rocco Zagari, in un solo giorno vengono trucidate quattro persone. Il primo è il ventinovenne Pasquale Sorrento, falciato da diciannove colpi di lupara, l’ultimo il trentaseienne Rocco La Ficara. In mezzo, c’è il duplice omicidio dei fratelli Giovanni e Giuseppe Grimaldi, uno dei più brutali che la ‘ndrangheta abbia mai firmato. I due sono stati raggiunti in pieno giorno, di fronte all’ufficio postale del paese, di fronte a una ventina di persone. Giovanni è morto subito. Giuseppe ha tentato invano di difendersi. Uno sgarbo cui i sicari hanno risposto decapitandolo con il suo stesso coltello. La sua testa – hanno raccontato all’epoca i presenti – è stata lanciata in aria da uno dei killer come una palla di pezza, mentre l’altro ha preso la mira ed ha sparato. Per gli inquirenti, a firmare quel brutale omicidio è stato proprio Ernesto Fazzalari. Un’accusa che non ha retto alla prova del giudizio Taurus, che tuttavia è costato al giovane boss una condanna definitiva all’ergastolo per due omicidi e due tentati omicidi.

Era uno “che sparava come un pazzo” dicono di lui i collaboratori di giustizia, che ricordano con terrore la fredda precisione di quel mancino di poco più di vent’anni, divenuto rapidamente il sicario di riferimento del suo clan.

Nonostante la latitanza, il boss non ha mai perso il suo potere. E proprio la sua lunga latitanza, in una terra in cui la presenza della ‘ndrangheta è notoriamente comprnetrata, Fazzalari rende palpabile l’estensione e lo spessore del suo potere.

Una cattura importante quella del boss che concorre a ristabilire la sovranità dello Stato in un territorio che i latitanti hanno strappato allo Stato.

 

Tags: 'ndranghetaarrestoernesto fazzalarilatitante
ADVERTISEMENT
Prec.

Inaugurata la XIV Edizione dell’Ischia Film Festival: stasera il secondo appuntamento

Succ.

Copa America, la storia si ripete: l’Argentina perde ai rigori

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Paura nel rione Gescal di Nola: incendio in un appartamento al piano terra
Cronaca

Paura nel rione Gescal di Nola: incendio in un appartamento al piano terra

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli
Cronaca

Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli

30 Ottobre, 2025
Ponticelli, controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni e denunce
Cronaca

Ponticelli, controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni e denunce

30 Ottobre, 2025
Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano
Cronaca

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

29 Ottobre, 2025
Succ.
Copa America, la storia si ripete: l’Argentina perde ai rigori

Copa America, la storia si ripete: l'Argentina perde ai rigori

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?