Villa Campolieto ritorna agli antichi fasti. L’antica residenza nobiliare di epoca borbonica è stata restaurata ed ora ha un nuovo aspetto. La dimora ubicata sul corso Resina a Ercolano (Napoli) tra la Villa Favorita e la Reggia borbonica di Portici, riapre le porte ai visitatori. Venerdì 10 giugno 2016 sarà inaugurata in tutto il suo splendore alle ore 20.00. L’edificio tornerà visitabile da sabato 11 giugno.
La Fondazione Ente Ville Vesuviane ha programmato nell’esedra della residenza progettata da Luigi Vanvitelli ed adibita a spazio teatrale, un concerto di musica classica diretto dal maestro Salvatore Accardo in collaborazione con l’Orchestra da Camera Italiana. Il pubblico sarà dilettato da ‘Le Quattro Stagioni’ di Antonio Vivaldi. Il concerto è offerto dalla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco (Napoli).
Villa Campolieto già una volta fu sottratta all’abbandono nel 1984. A partire dal 1987 il sito è sede storica del Festival delle Ville Vesuviane. L’edificio costruito per volere di Lucio di Sangro nel 1755, fu eseguito da Mario Gioffredo e Michele Giustiniani, per poi essere completato da Luigi Vanvitelli che in situ diresse i lavori dal 1763 al 1773. L’impronta vanvitelliana è visibile e dà lustro al luogo ereditato poi da Carlo Di Sangro sotto il quale la fabbrica fu portata a compimento nel 1775. Divenuta anche set cinematografico per la scena del banchetto del film “Operazione San Gennaro” Dino Risi (1966) e della prima puntata de “Il cappello del prete”, sceneggiato televisivo del 1970, ora la villa si prepara ad ospitare nuovi eventi culturali.