In materia di “street food”, ovvero, di cibo da strada, di recente, tra le tante classiche ed innovative proposte, le quotazioni della pizza fritta appaiono in grande spolvero.
Il ripieno, la pizza fritta, che dir si voglia, è uno dei capisaldi della tradizione napoletana e per quanto possa essere criticata per il considerevole contenuto calorico di cui si fa portatrice sana, questa variante della pizza seguita a manifestare un fascino al quale un numero considerevole di palati continua a ribadire di non sapere né voler resistere.
Anche nel caso della pizza fritta, così come accade al cospetto delle vaste proposte accostabili alla “pizza classica”, non si può mai essere certi di averle assaggiate tutte.
A disseminare questo legittimo dubbio sulle papille gustative dei cultori del buon cibo ci pensa il maestro pizzaiolo Maurizio Ferrillo della pizzeria Pizzazzà di via Caravaggio che, tra le tante varianti, propone la pizza fritta con pomodoro, melanzane alla siciliana e fiordilatte di Agerola. Prima fritta e poi ripassata al forno.
Doppia cottura e un mix di sapori garantiti dall’accostamento di prodotti genuini oltre che sinonimo di garanzia sotto il profilo qualitativo e che assicurano un risultato finale senza dubbio apprezzabile e capace di far gioire i sensi, tutti i sensi.
Una prelibatezza che fa venire l’acquolina in bocca solo a guardarla!