Sta per iniziare la fase più cruenta dell’ondata di maltempo provocata dal transito sull’Italia del ciclone “Zissi”: il fronte più cattivo della tempesta sta risalendo dalla Sardegna verso il Centro/Nord, con una vera e propria squall-line molto minacciosa verso l’Italia peninsulare che nel corso del pomeriggio si abbatterà su Toscana, Lazio e Campania settentrionale in modo molto violento. Il sistema temporalesco sta assumendo una pericolosissima forma e qualora raggiungesse in queste condizioni le Regioni tirreniche, potrebbe provocare tornado e grandinate. Attenzione a possibili fenomeni estremi e pesanti conseguenze sul territorio, dopo i gravi danni di stamattina per il vento al Sud che purtroppo ha provocato anche una vittima e un ferito in Calabria.
La situazione è estremamente pericolosa anche a causa dei contrasti termici provocati dall’arrivo della squall-line accompagnata da aria più fredda su un territorio molto caldo. Al momento, infatti, abbiamo appena +10°C a Cagliari ma ben +22°C a Napoli. “Zissi”, infatti, sta rimescolando l’aria intorno al centro di bassa pressione (che si trova sul Tirreno tra Sardegna e Sicilia) con una forte rotazione dei venti, scirocco impetuoso e caldo al Centro/Sud, flusso ben più freddo invece da ovest sulla Sardegna.
Inoltre, dalla Libia inizia a muoversi verso il Sud Italia la sabbia del Sahara che nelle prossime ore diventerà molto più intensa rispetto a quella che ha già invaso le Regioni del Sud in queste ore. Evidente la “lingua” gialla intensa che dalla Libia si muove sul mar Mediterraneo, precisamente tra Jonio e Canale di Sicilia, dove nelle prossime ore si intensificherà ulteriormente determinando la risalita di una nube gialla che domani raggiungerà persino i Balcani. Attenzione quindi nelle prossime ore a un’ulteriore intensificazione delle avversità al meridione per la presenza di molto pulviscolo nelle Regioni meridionali. La sabbia raggiungerà anche il Centro/Nord dove invece si verificheranno piogge alluvionali e forti temporali carichi di sabbia proveniente dal Sahara.
Il forte vento che incombe su Napoli da diverse ore ha causato innumerevoli danni. Alberi e rami divelti, lamiere che volano, impalcature che si schiantano al suolo, motoveicoli abbattuti, pezzi di cornicioni che crollano. Decine le chiamate ai vigili del fuoco – distribuite su tutto il territorio cittadino – impegnati con tutte le squadre disponibili per far fronte alle varie emergenze. Diversi i gazebo travolti dal vento con relativi danni per i commercianti che svolgono le loro attività di ristorazione all’esterno. Al momento, però, si registrano danni solo alle cose.
Ingenti danni e numerosi interventi anche nell’hinterland vesuviano e in diversi comuni della provincia.