E’ stata ritrovata in un casolare di Castel Volturno, in pessime condizioni fisiche e psicologiche, con evidenti segni di violenze ripetute, la ragazza, di soli 17 anni, rapita e violentata per quattro giorni consecutivi.
La vicenda risale allo scorso 21 dicembre: la giovane, allontanatasi dall’abitazione familiare per una semplice passeggiata, non rientra a casa. Inizialmente la famiglia, pensando ad una bravata, decide di non rivolgersi alle autorità, ma il passare dei giorni senza alcuna notizia porta i parenti a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
Dopo sole poche ore la famiglia viene contatta da alcuni “amici”, che riportano le buone condizioni di salute della ragazza e la richiesta del passaporto di quest’ultima: dinanzi alla strana richiesta i Carabinieri impegnati nell’indagine preparano l’agguato e al momento dell’incontro riescono a catturare la donna presentatasi, la quale, poi, crollando, rivela di essere stata costretta al ruolo di intermediaria e che il luogo dove la 17enne è segregata è Castel Volturno.
Arrivati nel casolare in provincia di Caserta, i Carabinieri trovano la ragazza sotto shock e malnutrita.
Il colpevole, un albanese di 42 anni, dopo essere stato arrestato, ha confessato di aver cercato di trasformare la ragazza in una prostituta.
Attualmente è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e induzione alla prostituzione.