Non è Natale senza Pandoro? Cambia il detto per i napoletani e diventa, ‘Non è Natale senza Pandora’! I dati di acquisto sul territorio nelle vacanze natalizie, annoverano i due store napoletani di Pandora, come il must dell’acquisto per soddisfare i desideri delle donne campane e non solo.
I famosi charms personalizzabili sono stati tanto agognati da signore e ragazze, da indurre tutti a sopportatre fino a tre ore di file consecutive, per soddisfare il “capriccio” delle ledies partenopee. I gioielli componibili, applicabili ai braccialetti e realizzati in argento, hanno successo perchè raccontano valori e storie personali degli acquirenti. Morale della favola, ora anche gli uomini ne desiderano uno!
Attraverso un dossier realizzato su un monile, i vanitosi e le vanitose, cercano di raccontare sogni e speranze individuali. La personalità viene infatti evidenziata da ciascun ciondolo simbolico, applicato ai fantomatici braccialetti ormai imitati da numerose altre aziende.
Considerato il successo ottenuto dal marchio di gioielli per il Natale 2015, si presuppone che per la Befana, si bisserà la richiesta del regalo perfetto, divenuto ormai uno status collettivo.
Il Pandora, ideato 30 anni fa da una casa di gioielli danese, cerca di racchiudere su un polso tutti i significati di un uomo e una donna. Il paradosso è che dati i fatti, la maggioranza delle donne arriva anche a chiedere un anello Pandora, come pegno d’amore, in sostituzione del classico brillante che fino ad ora ha fatto gola a molte.
Cosa non trascurabile, oltre alle code interminabili, Pandora sfila dalle tasche dei napoletani non spiccioli, ma banconate dal grosso taglio!