“Il volto dolce del Tg2”: verrà eternamente ricordata così Maria Grazia Capulli, giornalista, scrittrice e volto noto della redazione del Tg2, per il quale aveva condotto l’edizione delle 13, diverse rubriche, come “Salute”, “Costume e Società” ed altre di carattere culturale (TG2 Neon Libri, Achab Libri), oltre a diverse inchieste delle quali è stata protagonista in passata.
È morta, Maria Grazia, all’età di 55 anni. A diramare la triste notizia sono state le redazioni giornalistiche Rai.
Il Tg1 le ha dedicato un’immagine a tutto schermo annunciando: “È morta Maria Grazia Capulli, collega del Tg2, ci stringiamo attorno alla redazione e alla famiglia”. Al momento non sono ancora note le cause della morte, pare tuttavia che tempo fa avesse sconfitto un brutto male che, probabilmente, non era stato debellato del tutto.
“Fino 48 ore fa era a lavorare con noi – ha detto il direttore del Tg2, Marcello Masi all’Ansa – C’è un dolore palpabile in tutta la redazione. Era una grande professionista, scrupolosa, sensibile e attenta. Una penna di quelle che il servizio pubblico dovrà rimpiangere. Amava il suo lavoro e il Tg2 era la sua famiglia”.
Una morte che scuote e colpisce il mondo del giornalismo, ma che suggestiona ed addolora anche la gente comune da sempre abituata ad aprire la porta, accedendo la tv, ai volti noti del mondo dell’informazione che quotidianamente ci tengono compagnia durante il pranzo e la cena. Volti familiari che siamo abituati a non veder mai appassire e che oggi scopriamo essere “terreni”.