Anatolij Korol, il muratore 38enne ucraino rimasto ucciso il 29 agosto scorso nel tentativo di sventare una rapina in un supermercato a Castello di Cisterna, riceverà un’onorificenza.
Il capo dello Stato consegnerà ai familiari di Korol il 2 ottobre al Quirinale, su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Anatolij Korol.
Ricordiamo che Korol, con regolare permesso di soggiorno, quella sera del 29 Agosto, era andato in un supermercato della ditta Piccolo insieme alla figlia di due anni, ed era già uscito con la spesa quando due persone armate e con il volto coperto fecero irruzione nell’esercizio commerciale. L’uomo ha lasciato il carrello e la piccola e si è avvicinato a uno dei rapinatori. Ne è nato un parapiglia, a questo punto è intervenuto il rapinatore armato e Korol è stato raggiunto da due colpi di pistola, uno ad una gamba l’altro all’emitorace destro. Per quell’omicidio furono arrestate due persone: Marco Di Lorenzo, e Gianluca Ianuale, fratellastri, figli del boss Ianuale, pericoloso capoclan di Castello di Cisterna.
Il primo ad entrare nel supermercato era stato Marco Di Lorenzo, 32 anni. Quando quest’ultimo ha visto il fratello soccombere sotto i colpi di Anatoliy Korol è entrato come una furia, ha preso la pistola ed ha fatto fuoco uccidendolo.
Ora la medaglia d’oro della presidenza della Repubblica, che di certo non restituirà la vita a quest’uomo, ma “La testimonianza della determinazione presidenziale ben testimonia lo straordinario eroismo del gesto di Anatolij”, come giustamente sottolinea il legale della vedova moglie di Korol.
“Ricevere questa altissima onorificenza dalle mai del Presidente Mattarella, che ha lui stesso subìto una perdita tremenda, mi commuove profondamente”; queste le prime parole di Nadiya Korol, la vedova del muratore, non appena appresa la notizia.