Un muro grigio, inascoltato, amorfo, un’anima scarna ed informe che attendeva il sopraggiungere di colori e sagome che conferissero un’identità a quel sentimento che, dentro di lui, da tempo immemore, viveva imprigionato.
Così appariva, fino ad una settimana fa e così è apparso anche agli occhi di Zed1, il muro che adesso accoglie ed esibisce la sua opera di street art ispirata ai giochi, dedicata ai bambini.
Le immagini che raccontano l’evoluzione dell’opera, ben testimoniano il talento dell’artista e rendono probabilmente più onore all’impegno profuso da Marco alias Zed1 per portare al termine il progetto in tempi record.
Le suddette immagini senz’altro concorrono a rendere più comprensibili le difficoltà con le quali uno street artist si misura, ma soprattutto consegnano infiniti input che ben si prestano a molteplici, intime ed altamente soggettive interpretazioni emotive, frutto dell’interazione tra sensibilità e colori: dal grigio del muro “vergine” a quelli che rinvigoriscono l’opera di Zed1, senza tralasciare le sfumature.