Giovane livornese contro l’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. Cristiana Marradi, 25enne, gestisce col padre una piccola libreria del centro di Livorno e sceglie volutamente di non vendere il libro-memoria di Schettino.
Dal 1 luglio la ragazza affigge un cartello sulla vetrina dell’esercizio commerciale: “In questa libreria non vendiamo il libro di Francesco Schettino”. La giovane avverte così i clienti della scelta di non diffondere il mito di un uomo che poco approva.
Cristiana dichiara: “Quando ho saputo che stava per uscire il libro sono rimasta a bocca aperta e ho deciso di prendere la mia posizione. Mi rifiuto di vendere il libro di un personaggio simile. Non voglio offendere nessuno, ma tutti sappiamo chi è e chi è stato, di che cosa è stato accusato e per cosa è stato condannato. E’ un personaggio che dovrebbe restare nell’ombra e non farsi pubblicità a scapito delle vittime della Concordia”, spiega con chiarezza.
La ragazza ha convinto perfino il padre, inizialmente dubbioso, a prendere questa decisione. I clienti sembra abbiano accolto bene il comunicato, condividendo la scelta della 25enne. Pare addirittura che si stiano complimentando con lei.
La Marradi intende così essere solidale con le vittime del tragico evento e con le loro famiglie, poi aggiunge: “C’è chi mi ha detto che comunque nessuno avrebbe comprato quel libro, ma non è così, c’è chi è disposto a spendere 19 euro solo per curiosità morbosa o per semplice follia”.
L’ex comandante condannato a 16 anni per il naufragio della Concordia in cui sono morte 32 persone, nel libro, “Le verità sommerse”, vuole spiegare le sue ragioni, cosa che indigna la commerciante livornese.