Rinviate a giudizio in udienza preliminare, cinque persone accusate di presunti illeciti ai danni degli ex soci della pasticceria napoletana Scaturchio.
Lo ha stabilito il gup del Tribunale di Napoli Alessandra Ferrigno. Il processo inizierà il 25 giugno prossimo. Sotto esame i fatti accaduti tra il 2010 e il 2011, relativi ad addebiti durante la fase di avvio di procedura fallimentare dell’azienda.
Contestati reati di truffa e falso all’appropriazione indebita. Gli imputati avrebbero agito ai danni della società Sant’Anna al Borgo, proprietaria del marchio.
Coinvolti nell’illecito Eduardo Trotta, ex gestore del ristorante Palazzo Petrucci, la moglie Elisabetta Manzi, il suocero Antonio Manzi, ex presidente dell’Ordine dei medici di Caserta, il genero Carlo Manzi e il notaio Filippo Improta. Vittime dei presunti illeciti l’azienda Scaturchio e il condominio di Palazzo Petrucci.
Sui fatti per ora dichiarati insussistenti dal gip e dal Tribunale del riesame, l’avvocato difensore dei 5 imputati, sostiene: “La difesa confida nel buon esito del giudizio, avendo depositato ampia documentazione comprovante l’insussistenza dei costrutti accusatori”.