Massimo Avallone è un nome doverosamente e facilmente accostabile all’essenza più conservatrice e al contempo all’avanguardia dell’essere donna. Dove per donna s’intende l’espressione più sublime ed appagante della femminilità.
Napoletano verace e sanguigno, Massimo porta scalfite le forbici nel corredo cromosomico, quelle che irrorano anima e corpo nel nome di un’autentica passione per la moda capelli, una passione genetica, per l’appunto, considerando che la famiglia Avallone si tramanda “il culto” peculiare di questo mestiere da ben quattro generazioni. Parrucchiere nel sangue e nelle intenzioni, prima ancora che nei muscoli e nell’intelletto.
Invero, definire Massimo un “semplice” parrucchiere equivarrebbe a svilirne lo sconfinato estro creativo, oltre che la consolidata egemonia nel settore, più che comprovata, oltre che facilmente rilevabile, fin dal primo “colpo di forbice”.
Protagonista delle pedane italiane ed internazionali più esclusive, Massimo Avallone ha iniziato a dire la sua in questo ambito all’età di 18 anni, intraprendendo una carriera rapida e decisiva, acquisendo tecniche e crescendo nell’esperienza hairstylist fino a diventare maestro d’arte e stilista U.N.F.A.A.S. per poi collaborare con riviste specializzate e settimanali femminili tra i più diffusi, quali: “Studio, Queen, Estetica, Zeffiro, Beauty Line, Anna, Amica”.
Vincitore dell’Oscar Campano dell’Acconciatura, continua la sua ricerca e sperimentazione nella moda e continua a “dettare moda” portando le sue creazioni in passerella. Col suo stile crea linee così originali da attirare l’attenzione del gruppo Mediaset, col quale nasce una collaborazione che lo impegna in vari programmi e spettacoli televisivi, durante i quali vengono affidate alle sue estrose mani le acconciature di personaggi dello spettacolo e di vari stilisti del settore dell’alta moda.
Invitato alla Fiera Internazionale dell’Acconciatura a Los Angeles in California, riscuote grande successo, così come al Festival della Moda di Poznan in Polonia, e successivamente al Cosmoprof di Bologna, dove mostra il suo stile con grande spettacolo.
La rivista “Estetica” gli dedica due copertine e le prime pagine.
La passionale anima partenopea e le sopraffine e mai banali influenze acquisite attraverso le esperienze maturate in giro per il mondo: un cocktail d’ingredienti di pregevole qualità che muovono mani, idee e creazioni verso il conseguimento di soluzioni fuori dal comune, per rendere ogni donna, in quanto tale, unica e protagonista indiscussa ed acclamata delle passerelle che ne contraddistinguono la sua stessa quotidianità. La sua filosofia in materia di taglio capelli è quella di applicare una geometria leggera per puntare poi sullo stile in modo da rendere il tutto sempre più accattivante e vincente.
Un’anima scaltra e tutt’altro che avvezza ad abbracciare la staticità di una vita che come una ruota armonica, indisturbata si ripete, di giorno in giorno, tutti i giorni, Massimo Avallone è piuttosto “un artista del parrucco”, ma anche un imprenditore astuto e capace, sempre pronto ad intraprendere nuove sfide, nuove esperienze e sondare terreni inesplorati per aprire il varco a piacevoli innovazioni e respirare stimoli freschi per esorcizzare “la paura dell’inerzia” e finanche un “maestro” che nel corso degli anni ha saputo e voluto mettere la sua esperienza e il suo genio creativo a disposizione di innumerevoli alunni, per imprimere nelle loro acerbe e volenterose mani le nozioni più opportune per approcciare a questo mestiere in modo scaltro ed innovativo.
Un cultore della bellezza a 360° capace di curare ed appagare ogni richiesta, per soddisfare domande ed esigenze di ogni donna e di tutte le donne: shatush, applicazioni, extension, senza tralasciare l’estetica.
Un centro estetico e due saloni di parrucchiere a Salerno, due saloni di parrucchiere nella periferia Est di Napoli.
Brio, garbo, umiltà, professionalità, competenza, fervore creativo, cura del dettaglio e predisposizione al bello, in tutte le sue firme e colori. Questi e molti altri gli elementi che concorrono a completare ed enfatizzare l’innato talento che accredita Massimo Avallone come “un autentico mago delle forbici”.