Il Monastero di Santa Maria di Gerusalemme, conosciuto con il nome delle “Trentatrè” sarà visitabile il giorno 29 Marzo, grazie ad un’apertura straordinaria. Per partecipare alla visita è necessaria una prenotazione obbligatoria, onde evitare resse che offendano il rigore delle suore di clausura. Parte del contributo verrà destinato al restauro delle opere d’arte presenti nel Monastero.ar
La visita guidata inizierà dall’atrio dell’ospedale degli Incurabili, per poi proseguire verso la sala dell’ex Refettorio e le cantine delle monache. Una sosta particolare sarà dedicata ai luoghi dove primitivamente sorgevano le sedi del Monastero. Il tour si concluderà proprio al Monastero delle Trentatrè, per accedere alla straordinaria chiesa seicentesca progettata dall’architetto Giovan Giacomo di Conforto, con il suo altare in legno di noce ricco di intagli dorati. Il Monastero è storicamente collegato all’Ospedale degli Incurabili grazie a Maria Lorenza Longo, nobildonna catalana, fondatrice di entrambi i complessi.
Fondato nel 1585, il monastero rappresenta l’ultima testimonianza di quella cittadella religiosa che “occupò” il centro antico nelcorso del Seicento.
Il complesso delle Trentatrè, così detto per il numero massimo di monache che poteva ospitare, attualmente è abitato da una comunità composta da 13 suore clarisse cappuccine, che oggi, come quattrocento anni fa, comunicano con l’esterno grazie a una ruota che risale al tempo della sua costruzione ad iniziativa di Maria Longo.
Le vicende umane e storiche non hanno intaccato la vita della comunità delle monache che rispettano la povertà di Santa Chiara e la clausura stretta.