La stazione di Piazza Municipio, progettata dagli architetti Alvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura, fin qui, seguita a vestire le indefinite spoglie del cantiere a cielo aperto.
Ormai si fatica finanche ad andare a ritroso nel tempo per ricordare com’era morfologicamente strutturata quella fetta di Napoli che giace tra Porto, Maschio Angioino e la piazza che conferisce il nome alla stazione e che ormai è saldamente occupato da ruspe ed attesa.
Innumerevoli i fattori che in qui hanno concorso ad accumulare un oneroso ritardo nel portare al termine i lavori, in primis il plurimo ritrovamento di reperti archeologici che conferma e sottolinea la varietà di tesori di cui abbonda il sottosuolo partenopeo.
Quando giungerà al termine ed entrerà nel pieno e vivo espletamento delle sue mansioni, la stazione servirà le zone di piazza del Plebiscito, quartieri spagnoli e Beverello, con gli imbarchi turistici principali del porto di Napoli, in virtù delle cinque uscite previste: via Medina, via Depretis, piazza Municipio (una presso i giardini antistanti palazzo San Giacomo, l’altra presso l’area archeologica), stazione Marittima (tramite sottopasso).
Durante la sua costruzione, come detto, i numerosi ritrovamenti archeologici hanno reso necessario apportare più modifiche al progetto dell’infrastruttura. Il progetto finale, difatti, prevede la valorizzazione e la conservazione di una parte delle strutture antiche ritrovate durante gli scavi archeologici, strutture che, al completamento dell’opera, saranno parte integrante della stazione, attraverso un’attenta opera di restauro.
L’eccezionalità e la quantità di reperti rinvenuti, tra cui anche tre navi di epoca romana, hanno fatto sì che venisse definita stazione “archeologica”, unitamente alla futura stazione Duomo, sempre della Linea 1. All’interno della stazione, nel corridoio di collegamento tra i pozzi di stazione e l’uscita in direzione della stazione marittima, verrà allestita un’area museale permanente con parte dei ritrovamenti archeologici rinvenuti a Piazza Municipio.
Parte dei reperti rinvenuti durante gli scavi sono oggi esposti presso il corridoio museale ubicato all’interno della stazione Museo della linea 1 della metropolitana di Napoli.
In attesa di scoprire quali saranno le reali sembianze che assumerà la stazione Municipio, una volta giunta al compimento, oltre che ammirarne di persona i reperti e beneficiare del servizio di trasporto offerto, non ci resta da fare altro che sfogliare le immagini che “predicono il futuro”.