Bagnoli- Poco dopo la “Festa della Ricostruzione” volta a rievocare l’incendio di Città della Scienza, ci sono state di nuovo fiamme di natura dolosa a Via Coroglio. Questa volta è stato il corpo di fabbrica, sede dell’ex istituto bancario dell’Ilva, ad essere incendiato nella notte del 6 marzo. L’ingresso è stato immediatamente presidiato dalla polizia, mentre i vigili del fuoco sono arrivati solo successivamente. La notte stessa, questi ultimi hanno confermato che l’incendio è partito dall’interno e che la causa è dolosa.
L’edificio– “In via Coroglio, vicino all’ingresso dell’ex fabbrica Italsider, c’era una banca. Da quegli sportelli per anni migliaia di operai, impiegati e dirigenti passavano a prelevare i propri stipendi. Con la chiusura della fabbrica anche la banca ha cessato di esistere. E’ stata smontata in ogni sua attrezzatura: l’unico segno visibile di memoria di quel luogo, una cassaforte distrutta.” Piani di riconversione mal gestiti, aspettative di giovani e lavoratori deluse: da qui nasceva ,nel 2012, l’idea di “Bancarotta”, “un piccolo spazio rispetto ai tanti ettari di deserto dell’area industriale”. Soprannominata così dai comitati locali, “Bancarotta” era la sede di un centro sociale dove si tenevano eventi culturali, un luogo ” di incontro e partecipazione attiva”. La struttura è stata chiusa nel 2013, quando la Procura ha disposto il sequestro di tutta l’area ex Italsider .
Sulla pagina facebook di “Bancarotta”, i promotori dell’omonima iniziativa si esprimono così a proposito del rogo:” Questo è il risultato dell’abbandono e della guerra a bassa intensità che i poteri forti stanno giocando su questa parte di città per mettere in fuori gioco chi rivendica e si riappropria di spazi e di diritti!” Certo è che non può sfuggire la coincidenza: a pochi metri, solo due anni fa, si era consumato il rogo dello “Science Center” più famoso d’Italia. Un atto intimidatorio? La distruzione di un altro simbolo della riqualificazione della zona dell’ex fabbrica Italsider? Per ora non c’è risposta: via Coroglio di nuovo in fiamme, di nuovo avvolta dal fumo la verità.