Compleanno tutto partenopeo quello del comico Francesco Paoloantoni. L’artista compie oggi 59 anni. Spontaneo e verace, Francesco nel tempo ha calcato diversi palcoscenici, alternando la carriera televisiva a quella cinematografica, radiofonica e teatrale.
In continua crescita professionale e senza peli sulla lingua, da persona semplice e schietta Francesco si mette ogni giorno in discussione. La sua è una classe che appartiene alla vecchia guardia degli artisti che si sono fatti da soli tra gavetta, impegno e sperimentazione.
Caratterista per eccellenza, è diventato anni fa, simbolo della trasmissione “Mai dire Gol”, nei panni del mitico Robertino, stralunato concorrente di un quiz show che domanda martellante: “Ho vinto qualche cosa?”, o dell’espertissimo Nonno Multimediale, con otto lauree informatiche, navigatore sul web, capace di crackkare il sistema.
Esordiente in teatro all’età di 20 anni, Paoloantoni è un uomo che ha studiato per arrivare a conquistare gli applausi del suo pubblico. Dopo il diploma ha infatti frequentato la Scuola d’Arte Drammatica del Circolo Artistico di Napoli, affermndosi per ben 13 anni come attore di prosa.
Nel 1986 inizia invece la carriera comica, mai più arrestatasi. Al fianco di Vincenzo Salemme in “La gente vuole ridere” e “…e fuori nevica” o insieme a Giobbe Covatta sul palcoscenico del Parioli nella commedia “Io e lui”, Francesco fa carriera e lavora da quel momento in poi con grandi artisti come Renzo Arbore, Enzo Iacchetti, Fabio Fazio, Serena Dandini, Nini Grassia e molti altri.
Da allora il macchiettista napoletano ha arricchito il suo curriculum con moltissime nuove esperienze, compresa una recente mostra “Pane al Pan”, tenuta per l’appunto al Pan di Napoli fino al 30 novembre del 2014. Paoloantoni con diverse varietà di pane e coloranti naturali a base di spezie, ha reinterpretato in quadri unici nel loro genere, la Napoli di Totò ed Eduardo, rielaborando mediante la tecnica del mosaico, immagini simboliche della sua Napoli.
Partecipa frequentemente a salotti culturali con facilità, lanciando il suo messaggio da uomo, prima che da artista, impressionando con una satirica e consapevole comicità l’uditorio che si pone ad ascoltarlo. A 59 anni Francesco è ancora uomo del popolo, fiero delle sue origini e desideroso di creare artisticamente qualcosa di nuovo, perché più passa l’età, più in Paoloantoni c’è voglia di vita e sperimentazione.