Papa Francesco scrive ai ragazzi di tutto il mondo riflettendo sul concetto di affetto: ”Vi esorto a ribellarvi contro la diffusa tendenza a banalizzare l’amore, soprattutto quando si cerca di ridurlo solamente all’aspetto sessuale”.
No al sesso senza amore, non da la felicità: con queste parole Papa Francesco si prepara a partecipare alla prossima Giornata mondiale della Gioventù che si terrà l’anno prossimo in Polonia; “vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente”.
“Se è necessaria una sana attenzione per la custodia del creato, per la purezza dell’aria, dell’acqua e del cibo, tanto più dobbiamo custodire la purezza di ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri cuori e le nostre relazioni”, scrive Jorge Mario Bergoglio nel testo firmato il 31 gennaio, memoria di don Bosco, e pubblicato oggi dal Vaticano.
Nei giorni scorsi, durante la predicazione mattutina a Santa Marta, si era soffermato sul fatto che non si deve avere paura degli impegni definitivi. Stavolta il messaggio rivolto ai ragazzi è quello di contrastare la mentalità corrente imposta dalla moda, dalla cultura del provvisorio, veicolata dai mass media mediante programmi che non fanno altro che banalizzare il rapporto uomo-donna, delineando stereotipi di rapporti fragili, effimeri, pronti ad essere sostituiti con estrema facilità.
L’amore per sempre è una cosa seria. Il Papa scrive: “Il periodo della giovinezza è quello in cui sboccia la grande ricchezza affettiva presente nei vostri cuori, il desiderio profondo di un amore vero, bello e grande. Quanta forza c’è in questa capacità di amare ed essere amati! Non permettete che questo valore prezioso sia falsato, distrutto o deturpato. Questo succede quando nelle nostre relazioni subentra la strumentalizzazione del prossimo per i propri fini egoistici, talvolta come puro oggetto di piacere. Il cuore rimane ferito e triste in seguito a queste esperienze negative. Vi prego: non abbiate paura di un amore vero“.
In questo senso, Papa Francesco, invita i giovani a riscoprire la vocazione umana all’amore, condannando la ricerca esclusiva relativa all’aspetto sessuale. “Cari giovani, nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l’importante è ‘godere‘ il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, ‘per sempre’, perché non si sa cosa riserva il domani. Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente. Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi. Abbiate il coraggio di andare controcorrente; infine – scrive il Papa riecheggiando quanto detto alla Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro nel 2013 – abbiate il coraggio anche di essere felici”.
Queste parole sono rivolte a tutti i giovani del mondo, specialmente a tutti quei giovani convinti che sia “fuori moda” la vocazione al matrimonio, e la voglia di formare una famiglia.