Come promesso dopo la prima puntata, anche oggi Napolitan si occupa della seconda serata della 65esima edizione del Festival di Sanremo, concentrandoci sugli ospiti chiamati sul palco dell’Ariston.
Se la gara canora ha un po’ deluso le aspettative dopo l’explois della prima serata, possiamo affermare che i personaggi famosi che si sono susseguiti nel corso della serata hanno regalato dei momenti piacevoli all’insegna della leggerezza, che sembra essere il vero filo conduttore di questo Festival.
Ad “inaugurare” la seconda serata è stato Joe Bastianich, il temutissimo giudice di Masterchef Italia, che si è definito un “restaurant man” ed ha individuato negli spaghetti con le polpettine il piatto ideale per guardare la serata finale della kermesse. Con molta semplicità e padronanza della situazione intona “Quando quando quando”, il singolo che tanto gli ricorda la sua infanzia quando, con la mamma e la zia, ha avuto il primo approccio con la cucina.
È il momento di un emozionatissimo Biagio Antonacci che, come Tiziano Ferro, esegue un medley dei suoi più grandi successi. Insieme a Carlo Conti ripercorre i momenti più importanti della sua carriera, iniziata verso la fine degli anni ’80. Prima di lasciare il palco, Biagio ricorda il grande Pino Daniele cantando “Quando quando”, suscitando commozione e approvazione da parte del pubblico in sala. Anche il ricordo di Mango viene omaggiato: è la bella Rocio Morales, con una coreografia struggente, a riportare nella nostra mente la sua musica e la sua voce inconfondibile.
L’ospite internazionale di questa serata è la bellissima attrice sudafricana Charlize Theron. Con classe e leggiadra fa il suo ingresso in sala fasciata in un lungo abito scuro. Conti la intervista ripercorrendo i suoi esordi, le sue origini e il suo rapporto con l’Italia. Charlize afferma di essere molto legata al nostro Belpaese, ha già girato qui alcuni spot pubblicitari e scene cinematografiche e tra le canzoni della sua “playlist della vita” vi sono anche singoli italiani. Come ben sappiamo, l’attrice in passato ha vinto un Oscar, ed è proprio lei a ricordare un piacevole aneddoto legato a questa occasione, infatti, ebbe l’onore di incontrare Nelson Mandela che la ricevette proprio in occasione della sua vittoria dell’ambito premio cinematografico. Durante l’incontro, Mandela inavvertitamente sporcò la statuetta a causa di un dolce che stavano consumando e Charlize ricorda di avergli detto che non l’avrebbe pulita perché gli avrebbe ricordato per sempre quel momento per lei indimenticabile. L’intervista alla bella Charlize si protrae ancora per qualche minuto, dove Carlo le fa domande sull’associazione sudafricana per i malati di Aids da lei gestita e sulla sua vita privata, chiedendole della sua idea di matrimonio e del bambino adottato quando non era ancora in coppia. L’attrice afferma che il matrimonio non l’ha mai allettata ma sarebbe disposta a cambiare opinione proprio per amore, il filo conduttore della sua vita; l’adozione da single per lei è stata una vittoria, una svolta, che dovrebbe convincere molte donne a compiere questo passo. Dopo i saluti di rito, Charlize lascia il palco e un Conti piacevolmente sorpreso dichiara di aver ricordato nei suoi occhi Virna Lisi, l’attrice italiana scomparsa pochi mesi fa.
Si sono susseguite poi tante piccole situazioni, comiche e non, che hanno intervallato le esibizioni canore: tocca alla comicità, con Angelo Pintus che, con il suo stile poliedrico, omaggia la Francia e il francese nel ricordo dell’attentato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo.
Claudio Amendola e Luca Argentero, dopo un piccolo sketch, promuovono il loro film in uscita nelle sale cinematografiche italiane.
Il ciclista Vincenzo Nibali ripercorre le sue vittorie in sella alla bici in occasione della partenza, tra qualche mese, del Giro d’Italia, che quest’anno avrà luogo proprio nella città di Sanremo.
Conchita Wurst, la drag queen vincitrice dello scorso Eurovision Song Contest (battendo anche Emma), presenta il suo nuovo lavoro discografico cantando “Heroes”. Un imbarazzato Conti accenna al suo aspetto fisico e alla difficoltà della costruzione del suo personaggio, di tutta risposta, Conchita afferma candidamente che il segreto del suo personaggio non è nient’altro che la sua barba. Questa affermazione è assolutamente vera, anche se gli abiti che indossa, il suo portamento e il suo apparire la fanno sembrare anche più femminile di Arisa e Emma messe insieme.
Viene affrontato anche il tema dell’Expo 2015, la grande mostra milanese dedicata alla cucina italiana e mondiale al via il prossimo maggio: il suo portavoce d’occasione è Javier Zanetti, l’ex giocatore e capitano dell’Inter (ora suo vicepresidente) che è stato nominato Ambassador dell’ExpoMilano2015. Grazie a questa nomina, Zanetti è riuscito ad organizzare una partita benefica a cui parteciperanno molti altri volti dello sport: i ricavati dell’incontro andranno in beneficenza alle onlus gestite da questo evento. A chiudere la serata sono i Marlon Roudette, musicisti americani, con la loro “When the beat drops out”.
È così che termina la seconda serata sanremese, che ha registrato circa 10 milioni e 40 mila spettatori, con uno share pari al 47%, in lieve calo rispetto alla prima serata.