Si aprono le danze nella seconda serata del Festival di Sanremo.
Un Carlo Conti più sciolto presenta le nuove proposte: una prima manche vede sfidarsi Kaligola con il brano scritto da lui stesso “Oltre il giardino” (e l’orchestra diretta dal nonno) e il gruppo dei Kutso, con “Elisa”, che poco prima di vincere dichiarano: “Vogliamo rovinare il festival di Sanremo”; nella seconda manche Enrico Nigiotti, volto noto per aver partecipato ad “Amici 9” con Emma, canta “Qualcosa da decidere” e vince contro Chanty, di Savona come Annalisa, con “Ritornerai”.
Uno spettacolo firmato “Pilobolus dance theatre” rende ancora più magica l’atmosfera dell’Ariston, con giochi di ombre che creano storie magnifiche.
Inizia la gara dei big, o meglio continua dopo la prima serata di martedì: Nina Zilli la prima ad esibirsi. Canta “Sola”, scritta di suo pugno.
Entra Arisa, che presenta Marco Masini, in gara con “Che giorno è”.
Fa il suo ingresso anche Emma, che descrive Anna Tatangelo come “una mamma bellissima”. Al suo settimo Sanremo, la compagna di Gigi d’Alessio canta “Libera”.
Ospite della serata Joe Bastianich, ristoratore e personaggio televisivo statunitense, che si cimenta nell’interpretazione del brano “Quando quando quando”.
Dopo ventiquattro anni torna al festival con “Come una favola”, Raf.
Anche questa sera il momento di “intercultura” in cui Rocío Muñoz Morales spiega a Carlo le differenze tra i proverbi spagnoli e la corrispondenza in Italiano.
Arriva Biagio Antonacci, che intona alcune sue canzoni e omaggia Pino Daniele.
La gara continua con il trio Il Volo (è il compleanno di Gianluca Ginoble, che dopo aver cantato si commuove) ed è questa la canzone che vede direttrice d’orchestra la salentina Carolina Bubbico, di 25 anni, di cui abbiamo parlato in un altro articolo: “Grande amore” il brano che porta alla standing ovation per i tre ragazzi.
Nel momento clou della serata, un’elegantissima Charlize Theron scende le scale e chiacchiera con Carlo. Dichiara: “Credo che possiamo costruire noi stessi il nostro destino. Amo il mio lavoro, mi ritengo veramente fortunatissima di fare quello che faccio. Non c’è lavoro più bello di questo. (…) Se dovessi incontrare una persona molto importante probabilmente mi sposerei, ma in generale non sogno l’abito bianco”.
Dopo l’esibizione di Emma e Arisa nella prima serata, anche Rocío mette del suo in questo festival: balla un passo a due con Fabrizio Mainini, in ricordo di Mango.
Riprende la gara: Irene Grandi canta “Un vento senza nome” e Lorenzo Fragola “Siamo uguali”.
Angelo Pintus alleggerisce lo spettacolo, scherzando col Francese e parlando dell’amicizia.
Presentando Biggio e Mandelli con il brano “Vita d’inferno”, Emma si lascia scappare la frecciatina “Dicono di esser diventati cantanti”.
Cinquant’anni fa, al Festival della canzone italiana, c’era Pino Donaggio che cantava “Io che non vivo”: ritorna sul palco, questa volta in qualità di ospite, e viene riproposto un rvm con i più grandi interpreti di questo brano.
La sarda Bianca Aztei canta “Il solo al mondo”, scritta da Kekko dei Modà.
Vincenzo Nibali, “lo squalo dello stretto”, è un altro dei grandi ospiti di questa seconda serata.
Con “Oggi ti parlo così” canta Moreno.
Luca Argentero, attraverso uno sketch eco del lavoratore che nella scorsa edizione del festival minacciava di buttarsi dai posti in alto del teatro, promuove insieme a Claudio Amendola il loro film che uscirà nelle sale il prossimo giovedì, “Noi e la Giulia”.
Conchita Wurst, la venticinquenne austriaca che ha vinto a Copenaghen l’Eurovision Song Contest 2014, si esibisce come ospite e Carlo Conti svela che il vincitore di Sanremo 2015, se vorrà, rappresenterà l’Italia in occasione del prossimo contest europeo.
Sul finire della serata, vengono fatti i nomi dei big a rischio eliminazione: Bianca Atzei, Biggio-Mandelli, Moreno e Tatangelo.