Continua l’approfondimento di Napolitan sulla rassegna della musica italiana, giunta alla sua 65esima edizione. Se prima ci siamo soffermati sulla gara canora, concentrandoci sui singoli artisti e la loro presentazione generale, ora ci occuperemo della serata nel suo totale, l’atmosfera sanremese e, più nello specifico, sugli ospiti della prima serata.
Per la prima volta, dopo tanti anni, questa edizione sembra aver avuto una nuova ventata di freschezza e giovinezza, complice l’approccio di Carlo Conti e delle 3 co-conduttrici che con naturalezza e semplicità hanno saputo portare avanti la prima serata di evento importante come Sanremo che da sempre è carico di aspettative, spesso ingiuste.
Superata a pieni voti la prova di Carlo Conti, non hai mai risparmiato un sorriso, anche quando si è parlato di un argomento delicato come l’ebola, senza però sfociare nella superficialità. Stesso spirito anche per Emma Marrone, Arisa e Rocio Morales, anche loro positivamente influenzate da Conti, si sono alternate sul palco con giusto spazio per tutte, interpretando nel migliore dei modi il ruolo ricoperto per tutta la serata. La Marrone ha avuto il piglio di colei che sa il fatto suo, sicura nell’affiancare il conduttore, ha dimostrato di essere un vero mostro da palco; Arisa, un po’ impacciata, ha ovviato alla sua naturale timidezza con una giusta dose di autoironia; La Morales ha saputo ben divincolarsi dal solito clichè della “bella e muta”, sfruttando al meglio il poco spazio concessole all’interno della serata.
Come abbiamo già detto, l’andamento della serata è stato molto lineare ed è stato subito concesso il dovuto spazio agli artisti in gara, veri protagonisti di questa manifestazione, infatti, tra le 21.15 e le 23.55 tutti gli artisti avevano già presentato i loro brani. Una piccola caratteristica che forse in pochi hanno notato, è stato l’ingresso sul palco di ogni cantante accompagnato dall’intonazione dell’orchestra di una hit dello stesso artista, come a voler sottolineare il loro essere protagonisti in quel momento. Inoltre, a inizio serata, è stata trasmessa una clip a loro dedicata riguardante il red carpet, con un’atmosfera soft in stile hollywoodiano, a conferma dell’impressione generale positiva che ha avuto la serata. Interessante il modo in cui nella scaletta dei brani si sono inseriti anche i momenti dedicati agli ospiti: per tutta la serata non si è mai avuta la sensazione di un interruzione o di un prolungamento dei momenti non dedicati alla musica.
A salire sul palco per primi, la famiglia Anania di Catanzaro: due genitori con i loro sedici figli! Una famiglia all’apparenza felice, uniti da una profonda fede religiosa, che afferma di riuscire ad affrontare le ostilità che la vita riserva ogni giorno grazie alla forza che il Cielo dona loro. Vi è un clima sereno, un momento realmente dedicato ad un valore importante come quello della famiglia, ed è stato sicuramente piacevole ascoltare una donna, madre di 16 figli, che definisce la propria famiglia “straordinariamente normale”.
È il momento, poi, di Tiziano Ferro, accolto da una e propria ovazione del pubblico in sala. L’emozione è palpabile e, con un medley delle sue più grandi hit, Tiziano ripercorre così la sua straordinaria carriera, che verrà celebrata questa estate con un tour nei più importanti stadi italiani. Ancora una volta, Conti riesce a tenere un’atmosfera leggera, assolutamente distante dall’idea di ovazione di cui ci saremmo potuti aspettare. Possiamo affermare che non si è trattata della celebrazione del singolo artista, ma della musica italiana in generale che Ferro ha certamente contribuito a rendere importante.
Il terzo ospite della serata è il “nostro” Alessandro Siani che, con la sua tipica leggerezza e ironia, intrattiene il pubblico in sala affrontando i temi caldi della nostra società. Chiude il suo sketch parlando dell’Amore, con un omaggio al grande Pino Daniele. Sul web si scatena una feroce polemica contro di lui per una battuta rivolta a un bambino presente in sala, alludendo al suo essere in sovrappeso. Dalla battuta comica si è passato subito all’accusa nei confronti della sua professionalità, in maniera assolutamente ingiusta, visto che la famiglia del bambino non ha avuto nulla da ridire, anzi, ha permesso al minore di scattare una foto con Siani. Le voci devono essere giunte in modo fulmineo alle orecchie di Conti che ha tenuto immediatamente a precisare del gesto benefico di Siani che ha devoluto interamente il suo cachet a due ospedali pediatrici: il Santobono di Napoli e il Gaslini di Genova.
È il momento di Romina e Albano: i due salgono sul palco con il pubblico che li accoglie con una standing ovation. Si esibiscono cantando i classici che hanno sancito la loro unione artistica e sentimentale, quest’ultima caratteristica però è ampiamente sparita, a dimostrarlo sono stati gli sguardi freddi e i gesti meccanici che hanno accompagnato la loro esibizione e a nulla sono serviti gli “incitamenti” di Carlo Conti, il loro rapporto sembra essere ormai del tutto compromesso.
È sopraggiunto un grande momento di riflessione quando a calcare il palco è stato il Dott. Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency guarito dall’ebola. Quest’ultimo ha tenuto a precisare la difficoltà nel passare da medico a paziente e ha ricordato i momenti drammatici che ha vissuto quando si è veramente reso conto di lottare tra la vita e la morte. Il medico ha sottolineato il grande lavoro che Emergency sta compiendo per combattere questa piaga ed ha anche affermato di voler tornare in Africa non appena avrà superato i test medici.
Ecco il momento “internazionale”: gli Imagine Dragons, band di Las Vegas vincitrice di un Grammy Award, si presentano sul palco con i brani che li hanno portati alla ribalta internazionale. Non sono finite neanche le occasioni per sorridere, grazie alla comicità leggera dei Boiler, alcuni dei protagonisti di Made in Sud e un “collegamento” dalla Sala Stampa.
Ancora una volta viene omaggiata la musica italiana: Emma e Arisa, sulle note del “Carrozzone” di Renato Zero, ripercorrono la storia della musica nazionale. Alle loro spalle, sul led-wall, scorrono i volti dei più grandi artisti nostrani, gli ultimi sono Mango, Giorgio Faletti e Pino Daniele: a loro verrà dedicato più spazio nel corso delle prossime serate, così come affermato da Carlo Conti.
Si chiude così la prima serata del Festival di Sanremo 2015, con un primo bilancio più che positivo. Non ci resta che attendere la seconda puntata con gli altri 10 cantanti in gara, i giovani e altri ospiti. Napolitan, come promesso, continuerà a seguire le vicende Sanremesi con approfondimenti e curiosità dal cuore dell’Ariston.