Ora si chiama “street food” ed è una vera moda, ma a Napoli il ‘cibo da strada’ è sempre esistito. Che non si pensi al fast food o a qualcosa di – eccessivamente – dannoso per la salute: siamo pur sempre nell’edonistica metropoli del mangiar bene e del buon vivere.
Pranzare in strada, magari al volo, a Napoli non è mai stato un problema: anche i numerosi turisti che ogni giorno affollano le vie del centro non si tirano indietro quando si tratta di provare qualcosa di veramente ‘made in Naples’ (a dimostrazione di ciò, basti notare che i fast food internazionali in Campania sono veramente pochi e mai affollati come una rosticceria).
Non sorprende quindi che sia la bella Partenope ad ospitare la prima kermesse interamente dedicata al cibo prêt-à-porter: lo “Strit Food Festival”.
Il progetto nasce dall’idea di un imprenditore partenopeo, titolare di “Jhonny pizza portafoglio” ed ha subito attecchito nella ‘capitale’ del sud: l’intento è quello di innovare -e rinnovare- la nostra millenaria tradizione dello street food.
Che si tratti di un calzone fritto, di un panino napoletano, di una montanara, di un ‘panzarotto’, di una pizza Margherita piegata a portafoglio, di un ‘cuoppo’ di frittura di pesce o -perché no- di un tarallo pepato, visitatori e partenopei non avranno che l’imbarazzo della scelta.
La città ha già accolto con entusiasmo le ‘prove generali’ del Festival, che si sono tenute lo scorso 13 dicembre in occasione della “Notte d’arte”, quando Piazza del Gesù si è riempita di curiosi e golosi accorsi ad assaggiare le specialità cucinate al momento su folkloristici apecar.
Adesso, Napoli aspetta con trepidazione di ospitare l’evento: gli organizzatori hanno recentemente comunicato – tramite la pagina Facebook – che la tanto attesa manifestazione si svolgerà, dal 12 al 14 giugno, in una location d’eccezione: la spettacolare via Caracciolo.
Claudia Lanzetta