A diffondere la notizia è un sito di attivisti siriani di Raqqa: a Mosul sono stati uccisi tredici bambini a colpi di mitragliatrice.
A compiere quest’atrocità sono stati i terroristi dell’Isis, che il 12 gennaio, in Iraq, hanno voluto punire i bambini, colpevoli di stare guardando in televisione una partita di calcio della nazionale irachena contro la Giordania, “violando la legge islamica”.
I cadaveri sono rimasti a terra, in quanto i genitori hanno paura di recarsi sul luogo del delitto.
Molti giorni sono passati da questo evento, quindi, avvenuto in silenzio e trapelato solo ora.
Intanto, anche gli stranieri sono minacciati: due Giapponesi sono stati rapiti ed è stato chiesto un riscatto di duecentomilioni di dollari al governo giapponese. Se ciò non avverrà, saranno uccisi entro settantadue ore. Ma è stato annunciato che “Il Giappone non cederà al terrorismo”. I due uomini in questione sono Haruna Yukawa, contractor, e Kenji Goto Jogo, giornalista quarantottenne della compagnia di produzione nipponica “Independent press”.