Ancora una volta è finita nel mirino dei vandali la sede dell’ Anticamorra di Portici, che sorge in una struttura sequestrata alla camorra all’inizio di quest’anno e che attualmente ospita uomini e donne impegnate vivamente nei servizi di volontariato per sostenere chi ha bisogno d’aiuto.
Dinanzi all’ingresso della struttura e sugli scalini d’entrata sono stati trovati degli escrementi, impropriamente utilizzati per ‘‘imbrattare” la suddetta sede di legalità.
A scoprire l’atto è stato il presidente del presidio ”Libera”, Leandro Limoccia che non ha esitato a denunciare l’accaduto alle Forze dell’Ordine, palesando liberamente tutta la sua aspra indignazione, così come accadde il 17 marzo scorso, quando sulla porta d’ingresso furono analogamente rinvenuti degli escrementi.
Già in quella circostanza, Limoccia, aveva affermato la propria intenzione di continuare ad impegnarsi, con spirito di servizio e vigore, per la dignità delle persone e per una comunità libera dalla criminalità. Generando nuovamente un “effetto-boomerang”, quindi, quest’ennesimo atto intimidatorio non sortisce altro effetto, se non quello di accrescere il fermo desiderio di rinascita dell’intero territorio vesuviano, capace di ripartire sempre… anche dai rifiuti.