Si teneva sabato 20 dicembre uno degli eventi fissati sul calendario dell’ associazione “Donare è vita”, ente che promuove la cultura del dono degli organi. Presenti diversi bambini che grazie a chi ha compiuto un gesto (è proprio il caso di dirlo) di cuore ha potuto usufruire di trapianti essenziali, insieme ai tanti altri che sono ancora in lista di attesa per un intervento.
A promuovere questo tipo di eventi molte le celebrità e personalità, di diversi settori: due giorni fa i comici di “Made in Sud” presso l’ospedale Monaldi, mentre il 26 corrente mese tornerà ancora una volta ad intrattenere, durante una cena spettacolo organizzata dallo stesso gruppo, il blasonatissimo Luca Sepe, che ha già ha avuto modo e volontà di collaborare in precedenza con tale associazione.
Qualcuno inoltre ricorderà il promo che nel maggio di quest’anno alcuni calciatori della SSC Napoli avevano lanciato su youtube, in cui Marek Hamsik, Gonzalo Higuain, Jose Maria Callejon, Pepe Reina e Lorenzo Insigne ribadivano un unico ma fondamentale concetto: donare è vita! E’ la consapevolezza che anche una volta che non ci saremo più avremo comunque la possibilità di aiutare qualcuno, di alleviarlo dalle sofferenze di una grave malattia o da un organo “difettoso”. Sono tantissimi i casi di vite salvate attraverso questo tipo di interventi, questo luglio in particolare fece notizia la storia di quattro persone in Sicilia salvate attraverso due reni, cuore e fegato, tutti organi prelevati dalla stesso ragazzo, un ventisettenne morto tragicamente a seguito di una ferita d’arma da fuoco alla testa.
Insomma c’è poco da aggiungere, l’evidenza parla da sé, quel che si può fare è proprio pubblicizzare il più possibile la conoscenza, la modalità e l’importanza di donare organi e tessuti dopo la morte. Quale migliore modo per andarsene, sapendo che la propria fine potrebbe essere un nuovo inizio per qualcun’altro meno fortunato?