Sono trascorse circa due settimane da quel tragico 7 ottobre: il giorno che ha segnato in maniera indelebile la vita di Vincenzo, il 14enne seviziato “per gioco” con un compressore per pneumatici all’interno di un autolavaggio a Pianura e che ha riportato lacerazioni e perforazioni all’intestino. Dal quel momento per lui è iniziato un calvario che si concluderà solo tra quattro mesi, con un’altra operazione, forse l’ultima.
Vincenzo è stato finalmente dimesso dall’ospedale San Paolo e le sue condizioni sono in netto miglioramento. Ad attenderlo sotto casa uno striscione, tanti palloncini e una calorosa accoglienza riservatagli dalla famiglia e dagli amici più stretti.
Ieri Vincenzo ha ricevuto la visita del vescovo di Pozzuoli Gennaro Pascarella. Ad accompagnare il vescovo anche Don Claudio De Caro, parroco della chiesa San Giorgio, ed Enzo Nugnes dell’associazione antiracket. Il Vescovo si è intrattenuto a parlare da solo con il 14enne per una decina di minuti: “Mi ha promesso che tornerà a scuola”.
Sta pian piano tornando alla normalità la vita di Vincenzo e in effetti tra qualche settimana il ragazzo tornerà tra i banchi dopo la momentanea decisione di abbandonare gli studi per andare a lavorare in quell’autolavaggio che difficilmente dimenticherà.
Vincenzo ripartirà da un istituto privato di Quarto.
Intanto cammina autonomamente con l’ausilio dei sacchetti dopo l’intervento di emicolectomia. Nonostante abiti al quarto piano, in un edificio senza ascensore, il giovane non si perde d’animo. Grande tifoso del Napoli, “lunedì Vincenzo è stato invitato ad una gara di calcio giovanile tra il Pianura e il San Giorgio, allenato da Diego Maradona jr” fanno sapere i familiari. Poi, l’appuntamento sicuramente più suggestivo e atteso: l’incontro con Papa Francesco.
“Lo vuole vedere e ci andremo al più presto. – ha dichiarato ad una tv locale il padre del ragazzo – Questa settimana non è possibile perché non se la sente di viaggiare in macchina. E’ possibile che l’incontro avvenga la prossima settimana”.