Lo scorso venerdì, il presidente del Senato Piero Grasso e il ministro della Giustizia Andrea Orlando hanno partecipato all’inaugurazione di “Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli”: un complesso progetto di rigenerazione urbana che si ancora su un nuovo modo di concepire lo sviluppo da sperimentare e realizzare proprio tra i frammenti più roventi e sinceri di Napoli.
Quei Quartieri Spagnoli trapassati da un contorto ed aggrovigliato labirinto di salite e discese, scalini e scalette, gradini e gradoni; fugaci schegge d’umanità in sella agli scooter; donne semplici nella loro articolata complessità, vistose, appariscenti, eppur così “nude”, nei modi di fare, nella spontanea generosità che instancabilmente porgono a chiunque incroci le loro ciabatte, macchiate di caffè e cortesia; uomini stanchi all’alba e ritemprati di notte; santi, ossequiati con un costumato lume, perennemente acceso; santi che non soggiornano distaccatamente ubicati su di un solenne piedistallo, ma, piuttosto “vivono” a ridosso della strada, quali spettatori tutt’altro che statici ed inermi, perché , in quella spessa e corposa fetta di Napoli, i loro occhi sono quelli degli unici “testimoni oculari” ai quali è lecitamente e rispettosamente concesso di vedere tutto, senza indossare quel comodo schermo protettivo rappresentato da “occhiali d’omertà” e le loro orecchie sono chiamate ad ascoltare qualsiasi gemito, sospiro, sussulto, preghiera, sfogo, accorata e disperata richiesta, timori, ansie, preoccupazioni, angosce, palpiti, perfino bestemmie ed imprecazioni, generati dalla terra e dalle bocche.
Nei Quartieri Spagnoli anche i santi vestono gli abiti più semplici ed umili, quelli utili a conferirgli le sommesse sembianze di “esseri umani”.
Foqus nasce lì, nello storico Istituto Montecalvario di proprietà della Congregazione delle Figlie della Carità, che sorto nel 1846, ha svolto ininterrottamente attività educative e di assistenza ai bambini e ai ragazzi del quartiere fino al 2012. Poi le suore non reggevano più per costi e funzioni e la struttura è stata affidata dalla Congregazione religiosa all’Impresa Sociale “Dalla Parte Dei Bambini” che dal 1985 ha fondato e gestisce, a Napoli, la scuola dell’infanzia e primaria ispirata alla pedagogia cooperativa freinetiana in cui la centralità del soggetto che apprende e la cooperazione nella costruzione dei significati condivisi sono i cardini dell’intero sistema educativo.
L’antico convento, l’erbetta sintetica, verde e nuova di zecca, del campo di calcetto, trenini di legno e aule con computer, sale per master e materassi colorati per asili nido: questi gli elementi che maggiormente risaltano agli occhi circa il grande progetto di rigenerazione urbana: seimila metri quadri nel bel mezzo dei Quartieri Spagnoli, a un passo dall’uscita della fermata Montecalvario della metropolitana, nel ventre di Napoli, in via Portacarrese a Montecalvario 69, la cui grande novità è rappresentata dal primo asilo nido collocato dei Quartieri spagnoli.
Il 50% dell’utenza accederà gratis o con tariffe agevolate fino all’80%. I posti destinati a quel “50% meno abbiente” dovevano essere 22 per questo, ma sono già diventati 32 e sono destinati a crescere.
Così, con le rette di chi può, si pagheranno quelle di chi non può.
Oltre al nido, ci sono la scuola per l’infanzia e le elementari e si arriva al post-laurea, tant’è vero che l’Accademia di Belle Arti ha ideato tre master che si terranno nella struttura e tre sono anche le botteghe dei mestieri che lavoreranno rispondendo a una domanda precisa di aziende, come Yamamay e Carpisa per le quali si costruisce ad hoc un’offerta di professionalità.
Ospiteranno 15 giovani tra i 18 e i 28 anni.
Un teatrino per l’Orchestra dei Quartieri e il centro dell’Arte della Felicità, la mensa che, in base al concetto di cucine centralizzate, diventerà Pinzimonio, un ristorante delle identità mediterranee aperto anche al pubblico.
E aperta a tutti è anche “Montelibrario”: la prima libreria dei Quartieri spagnoli destinata a piccoli lettori fino ai 16 anni.
Complessivamente sono 136 i posti di lavoro creati perché Foqus è un’iniziativa incentrata sulla creazione di nuova impresa, nuova occupazione giovanile, – in settori di alta qualificazione e nuove professionalità – servizi alla città, alla persona e alla crescita individuale.