Era una di quelle estati in cui poteva ancora accadere che una canzone scritta da chissà chi, cantata da chissà chi, si trovasse, improvvisamente, da un giorno all’altro, nella compilation rossa del Festivalbar, insieme a nomi di tutto rispetto, chevenisse utilizzata come colonna sonoradello stacchetto delle Veline di “Striscia la notizia” e chediventasse “il tormentone” proposto e riproposto da tutte le radio.
E tutto questo accadde solo perchè un discografico, sentendola, aveva detto: “Si, forte.. Lanciamola!”
Era una di quelle estati in cui ancora si poteva fare musica, senza passare da un talent show televisivo… Ancora si poteva credere nelle fortuite e fortunate casualità del destino.
“La signorina chissà chi” che scrisse – per gioco – “Magica la notte” e la cantò ero io.
All’epoca, avevo 20 anni, scrivevo e scrivo tutt’ora canzoni pop, ma, un giorno, mentre ero in studio di registrazione e ascoltai un motivetto spagnoleggiante, mi misi ad intonare una melodia che poi divenne “Magica la Notte”.
Il primo a crederci fu il mio produttore del tempo, Claudio Malatesta, che decise di proporla alla Universal. Ricordo ancora quando uscimmo dagli uffici di Milano, eravamo increduli, ci telefonarono e ci dissero di trovare una tv e guardare “Striscia la Notizia”: ci fermammo su un autogrill in autostrada e… Stacchetto delle veline: la MIA canzone!!!
Un’emozione indescrivibile!
Quella del 2002 è stata un’estate bellissima, diversa, trascorsa sui palchi di tutta Italia a cantare.
Ho visto città che non conoscevo, incontrato persone interessanti e vissuto emozioni fortissime.
Ogni volta che salivo sul palco mi chiedevo: “Ma la conosceranno la canzone?” .. Poi partiva la base, iniziavo a cantare e come per magia, tutti cantavano e ballavano.
E tutte le volte, lo stupore e le emozioni che mi correvano lungo la schiena erano sempre le stesse. Infondo io non c’entravo nulla con quel “mondo“, non conoscevo nessuno e non avevo esperienza.
Prima di “Magica la notte” era uscito un altro mio brano “Last Night” che, seppure avesse avuto successo, era rimasto un brano di nicchia.
“Magica la Notte” era popolare, lo conoscevano tutti… Ed era mio.
Penso di non averci creduto mai, nemmeno per un attimo che quella potesse essere la mia vita di sempre e ho vissuto quell’estate come un sogno, dal quale sai che ti sveglierai e per questo, forse, non ho sofferto quando tutto è finito.
Avrei voluto presentare i miei pezzi, quelli che ritenevo migliori e per i quali ricevevo tanti complimenti, ma, da settembre, mi sentii solo dire: “È bello, ma non è una hit..”
Allora, provai a scrivere un’altra “Magica la Notte”, ma la verità è che di “notti magiche” ce n’è una, non 1000…
Oggi sono mamma di due bambini, ho una famiglia e un lavoro che amo… I miei piccoli suonano con me e cantiamo insieme.
Appena posso, rubo un’ora alla mia vita reale e scappo in studio dove, con il mio collega e amico Fabio Lenzi, scrivo canzoni e canto. Lo faccio per me, perché la musica mi fa stare bene… E chissà se, prima o poi, nelmiocielo, si dipingerà un’altra “notte magica”…
Francesca