L’estate del 1974 fu la stagione in cui trionfò la musica “Made in Italy”.
Fu, infatti, un’annata, nell’ambito della quale, a diffondersi nell’afosa aria che rimarcava tuffi in acqua e romantiche passeggiate a piedi nudi sulla spiaggia sotto il cielo stellato, furono tutte melodie esclusive ed esclusivamente italiane.
Ad aggiudicarsi lo scettro di tormentone estivo il vincitore del Festivalbar: Claudio Baglioni con la sua splendida ed intramontabile “E tu”, grazie alla quale s’impose nelle classifiche dei 45 giri e macinò un quantitativo esorbitante di dischi venduti.
Era anche l’estate di “Piccola e fragile” di Drupi, di Umberto Balsamo con “Bugiardi noi”, dei Cugini di Campagna con “Innamorata” e dei fratelli Bella: Gianni (al debutto nel mondo della musica leggera) con “Più ci penso” e Marcella con “Nessuno mai”.
Tutti gli artisti sopracitati seppero conquistare un posto nella Top Ten della classifica dei dischi più venduti e vi rimasero per parecchie settimane.
Tutti brani dal contenuto altamente romantico e dalle melodie alquanto blande che fungevano da cornice ideale per intimi guancia a guancia.
L’unico brano in lingua inglese che ottenne un po’ di gloria fu “Dune Buggy” colonna sonora del film “Altrimenti ci arrabbiamo”.