Mercoledì 29 ottobre, alle ore 10.00, davanti al Palazzo dell’Assessorato all’Agricoltura del Centro Direzionale di Napoli, è in programma un presidio di protesta organizzato dagli operai forestali della Campania. La manifestazione arriva dopo mesi di attesa per il pagamento degli stipendi e delle anticipazioni agli enti delegati, con ritardi che arrivano fino a 4-5 mesi.
Coinvolti nella protesta sono circa 700-800 lavoratori appartenenti a diversi enti delegati, tra cui Titerno-Alto Tammaro, Monte Santa Croce, Fortore, Calore Salernitano, Alburni, province di Salerno e Ufita. La situazione è particolarmente critica in alcune Comunità Montane, come la Partenio, che hanno pagato solo la mensilità di settembre e rischiano di non riuscire a corrispondere le prossime mensilità se non arriveranno rapidamente i trasferimenti regionali.
Secondo il SIFUS, il sindacato organizzatore del presidio, molti operai si trovano in condizioni di grave difficoltà economica, “ridotti alla fame” a causa dei ritardi burocratici e dell’inerzia dell’Assessorato all’Agricoltura. Il sindacato sottolinea come la semplice interrogazione presentata al Consiglio Regionale dalla consigliera Maria Muscarà, sebbene importante, non sia sufficiente per accelerare l’erogazione delle risorse.
Il presidio punta a ottenere lo sblocco immediato delle risorse legate alla progettazione extraregionale 2025 e ai saldi degli anni precedenti, così da permettere agli enti delegati di pagare gli stipendi arretrati. Alle 11.00 è prevista una conferenza stampa, con la presenza di numerosi consiglieri regionali, tra cui Maria Muscarà.
Il presidio rappresenta un momento di mobilitazione fondamentale per gli operai forestali, che chiedono risposte concrete e immediate da parte della Regione Campania, evidenziando il rischio crescente di tensione sociale in assenza di interventi tempestivi.











