Ha suscitato forti polemiche lo spot elettorale di uno dei candidati della lista “Noi di Centro – Noi Sud”, promossa da Clemente Mastella a sostegno di Roberto Fico per la presidenza della Regione Campania.
Al centro delle polemiche, la figura di Mauro Scarpitti, candidato che nei manifesti elettorali si presenta con il soprannome “CAF” — un riferimento che, per molti, richiama direttamente Sabino De Micco, consigliere della VI Municipalità di Napoli ed ex esponente di Fratelli d’Italia, coinvolto in un’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso legata ai CAF di sua proprietà.
La somiglianza tra la campagna di Scarpitti e quella che nel 2023 aveva visto protagonista Giusy De Micco, sorella di Sabino e candidata a Cercola con la dicitura “detta CAF”, ha sollevato numerose perplessità.
A rafforzare l’associazione è stata una foto circolata sui social, in cui Scarpitti e De Micco compaiono insieme, a riprova del plateale appoggio che il consigliere della VI Municipalità di Napoli intendeva garantirgli.

Dopo le polemiche e le accuse di strumentalizzazione del consenso attraverso la rete dei CAF, Sabino De Micco ha diffuso sui suoi profili social un comunicato ufficiale con cui ha annunciato la sua decisione di ritirare il sostegno al candidato Scarpitti.
Il comunicato di Sabino De Micco
«IIn queste settimane ho scelto di sostenere il candidato Mauro Scarpitti detto CAF credendo sinceramente nel suo progetto e nei valori che rappresentava.
Purtroppo, il clima di tensione e le distorsioni mediatiche che hanno travisato il senso del mio impegno mi hanno portato a riflettere profondamente.
Per rispetto di me stesso, di Mauro e di tutte le persone che mi hanno sostenuto e mi sostengono con sincerità, ho deciso di fare un passo indietro e di non sostenere più alcun candidato in questa fase.
Non è una resa: è una scelta di coerenza.
Credo ancora che la politica debba essere confronto, ascolto e servizio, non terreno di attacchi o strumentalizzazioni; peggio se questi attacchi arrivano da chi antepone interessi personali a quelli delle persone che deve rappresentare.
Resto convinto che chi aggredisce un altro per avvantaggiare se stesso è inadatto a difendere i più fragili, è un ragionamento lineare.
Vi ringrazio di cuore per la stima e l’affetto che mi avete dimostrato.
Continuerò a credere negli stessi valori che mi hanno spinto a mettermi in gioco: onestà, rispetto e voglia di costruire qualcosa di buono.
Lo farò ancora nel mio lavoro e nella vita di tutti i giorni, con lo stesso impegno di sempre.
A questi politici mediocri attaccati alla poltrona consiglio vivamente di andarsi a leggere bene le questioni prima di pubblicare post in cambio di qualche like ricordando che i like non sono consensi, soprattutto se rappresenti un istituzione.
Ai giornali ed alla stampa voglio ricordare che vi è in corso un processo a mio carico, e nulla di quanto riportato è stato accertato con una sentenza passata in giudicato, ma forse qualche giornalista locale non conosce la differenza o forse così facendo riesce ad ottenere più Mi piace.
Grazie di cuore a tutti Voi, sempre a disposizione dei più fragili e dei meno fortunati.».











