Notte di tensione all’ospedale Monaldi di Napoli, dove i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti per sedare un episodio che ha visto protagonista una guardia giurata di 51 anni, denunciata per minacce e ingiurie nei confronti di una dottoressa e del personale di vigilanza privata in servizio.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, il cui padre è attualmente ricoverato nella struttura ospedaliera, avrebbe inizialmente contattato telefonicamente la dottoressa responsabile del reparto, insultandola e rivolgendole pesanti minacce per motivi legati, sembrerebbe, alle condizioni di salute del genitore. La conversazione, rapidamente degenerata, ha spinto il personale sanitario a segnalare l’accaduto alle autorità competenti.
Poco dopo, il 51enne si è presentato di persona al Monaldi, tentando di accedere all’interno del reparto dove si trovava il padre. Tuttavia, è stato fermato all’esterno dagli addetti alla sicurezza dell’ospedale, che hanno evitato il peggio e richiesto l’intervento dei carabinieri.
I militari, giunti sul posto, hanno proceduto alla denuncia dell’uomo per ingiurie e minacce ai danni del personale sanitario e di vigilanza. A seguito dell’episodio, è stato disposto anche il ritiro cautelativo dell’arma di servizio, una pistola regolarmente detenuta, rinvenuta presso la sua abitazione.
L’episodio accende nuovamente i riflettori sul delicato clima di tensione che spesso si registra negli ospedali, dove medici e infermieri diventano bersaglio di aggressioni verbali e fisiche da parte di pazienti o familiari. Un fenomeno in preoccupante crescita che mina la serenità e la sicurezza di chi opera ogni giorno in prima linea per garantire cure e assistenza.









