Il Tribunale civile di Napoli ha dichiarato legittima la nomina di Fulvio Adamo Macciardi a soprintendente della Fondazione Teatro di San Carlo, respingendo il ricorso presentato dal sindaco di Napoli e presidente della Fondazione, Gaetano Manfredi.
La decisione è stata presa dal giudice Marco Pugliese, della VII Sezione fallimentare, che ha ritenuto che nella riunione del Consiglio di Indirizzo (Cdi) del 26 agosto i tre componenti – due nominati dallo Stato e uno indicato dalla Regione Campania – avessero la facoltà di riproporre la nomina di Macciardi, anche se non era inserita formalmente all’ordine del giorno della convocazione.
Le ragioni del ricorso e l’orientamento del Tribunale
Nel ricorso, Manfredi contestava le modalità con cui il Cdi aveva deliberato la nomina, sostenendo che la proposta non fosse prevista nell’ordine del giorno e che la delibera derivasse da procedure irricevibili.
Tuttavia, il Tribunale ha respinto queste obiezioni, affermando che non sussistono motivi validi per annullare la delibera o ritenere che i consiglieri fossero in conflitto di interesse.
Secondo il giudice, la riproposizione della nomina, pur non essendo indicata formalmente all’ordine del giorno, non comprometteva i principi di legalità e correttezza, dato che i consiglieri avevano già manifestato posizioni note e coerenti con scelte antecedenti.
Reazioni ufficiali e ruoli delle istituzioni
Alla notizia della sentenza, il Ministro della Cultura ha confermato la nomina di Macciardi, sottolineando che il procedimento si è svolto nel rispetto delle norme.
Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha dichiarato: «A Napoli il Consiglio d’Indirizzo ha indicato, a maggioranza, il nome del sovrintendente Macciardi e il Ministero ha provveduto alla sua nomina. Tutto qui: si chiama rispetto delle regole e dei ruoli.»
Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha preso posizione, pur senza citare direttamente Manfredi, sfidando il sindaco ad “una operazione verità” sul San Carlo e annunciando un finanziamento aggiuntivo di 250.000 euro per il teatro.
Le mosse successive e i possibili sviluppi
Nonostante la sentenza del Tribunale, Manfredi non intende arrendersi. In particolare:
- Intende convocare il Consiglio di indirizzo per procedere alla contrattualizzazione ufficiale di Macciardi come sovrintendente, pur sempre nel rispetto del provvedimento giudiziario.
 - Resta pendente il ricorso al Tar della Campania, che potrebbe essere deciso a fine mese.
 - I legali del sindaco hanno la possibilità di proporre reclamo cautelare in sede civile entro due settimane.
 - Manfredi ha affermato che le pronunce finora sono state contraddittorie e che non esiste ancora uniformità giurisprudenziale su questa nomina.
 
Se il Tar dovesse annullare la nomina o imporre nuove condizioni, la questione potrebbe riaccendersi.
Impatti e importanza del verdetto
La decisione del Tribunale costituisce un punto fondamentale per la gestione del Teatro di San Carlo, uno dei simboli culturali più rilevanti di Napoli e dell’Italia intera. Con la nomina confermata, si apre la fase operativa per il nuovo sovrintendente, che dovrà assumere in concreto le responsabilità artistiche, amministrative e programmatiche del teatro.
Tuttavia, la persistente contesa legale suggerisce che l’equilibrio istituzionale resta instabile: la contrapposizione tra sindaco (che ha la presidenza della Fondazione) e il Ministero della Cultura è al centro del conflitto. Il risultato del ricorso al Tar e futuri esiti giurisdizionali potranno ridefinire i rapporti di potere nella gestione del San Carlo.
 
 










