Il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo “Sindaco Pescatore”, Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo, è nella terna dei candidati per la IX Edizione del Premio Pio La Torre, istituito da Avviso Pubblico, Cgil Nazionale e Federazione Nazionale Stampa Italiana, destinato a giornalisti, amministratori locali e sindacalisti che si sono distinti nella lotta contro mafie e corruzione. La cerimonia si terrà il 12 settembre 2025, alle ore 9.30, presso l’Auditorium Marco Biagi di Sala Borsa, all’Università Alma Mater di Bologna. L’evento è dedicato alla memoria di Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo, assassinati da Cosa nostra il 30 aprile 1982, e rappresenta un momento di riflessione sull’impegno civile e la responsabilità collettiva.
“Essere stato comunicato da Avviso Pubblico come candidato al Premio Pio La Torre è stata una grande emozione – dichiara Dario Vassallo, Presidente della Fondazione – È un riconoscimento che condivido con tutte le persone e le istituzioni che ogni giorno scelgono la strada della legalità, dell’onestà e della lealtà. Questo premio rappresenta un incoraggiamento a continuare a portare avanti il messaggio di mio fratello Angelo e di tutti coloro che hanno dato la vita per la giustizia e la democrazia.”
Il Premio Pio La Torre nasce con l’obiettivo di valorizzare le azioni di alto valore civile e politico, riconoscendo l’impegno di sindacalisti, giornalisti, amministratori locali e dipendenti pubblici che hanno difeso la democrazia, prevenuto e contrastato mafie e corruzione, promuovendo la cultura della legalità e della responsabilità sociale.
“Voglio ringraziare la Magistratura e le forze dell’ordine – aggiunge Vassallo – che ogni giorno garantiscono la giustizia e la sicurezza dei cittadini. Ringrazio anche Avviso Pubblico, la Federazione Nazionale Stampa Italiana e la Cgil per questo premio, simbolo di memoria e impegno civile. Ricordare il sacrificio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo è un dovere civico oggi come ogni giorno.”
La partecipazione alla cerimonia rappresenta non solo un momento di riconoscimento personale, ma soprattutto una conferma della missione della Fondazione: promuovere la legalità, sostenere la cultura del rispetto delle regole e rafforzare l’impegno civile in tutta Italia.
“Questo premio – conclude Dario Vassallo – è una spinta a continuare sulla strada intrapresa da mio fratello Angelo e dai grandi cittadini che hanno sacrificato la loro vita per la giustizia. La memoria non è solo ricordo, è impegno quotidiano, azione e responsabilità verso le nuove generazioni.”