Le vacanze estive sono sinonimo di relax, viaggi e buon cibo. Ma proprio a tavola, tra buffet, sagre e street food, si nasconde uno dei pericoli più comuni della stagione: l’intossicazione alimentare. Con le alte temperature, infatti, i batteri proliferano rapidamente e basta una conservazione sbagliata o una scarsa igiene per trasformare un pasto in una trappola per la salute.
I cibi più pericolosi
Gli esperti ricordano che le infezioni intestinali sono spesso legate a cibi crudi o mal conservati, in particolare carne, pesce, frutti di mare, uova, latticini non pastorizzati e insalate. A rischio anche i buffet degli hotel, soprattutto nelle ore più tranquille: pietanze come pasta, riso, carni fredde o dolci cremosi, se lasciati a temperatura ambiente, diventano terreno fertile per batteri come E. coli o Salmonella.
Attenzione anche all’acqua non sicura e ai derivati: ghiaccio, granite o frutta lavata con acqua di rubinetto possono essere veicolo di contaminazione. Stesso discorso per il cibo di venditori ambulanti poco attenti alla catena del freddo e per i gelati artigianali preparati con uova crude.
I sintomi
L’intossicazione si manifesta con nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, febbre e disidratazione. I disturbi possono comparire dopo poche ore o addirittura giorni dal pasto sospetto. Nei casi più gravi, specie se compaiono sangue nelle feci, febbre alta o vomito persistente, è necessario rivolgersi subito a un medico.
Come prevenire
Per ridurre i rischi, basta adottare alcune precauzioni: consumare i cibi ben cotti e serviti caldi; conservare le pietanze fredde in frigorifero o borse termiche; scegliere locali puliti e frequentati; lavare sempre le mani prima di mangiare; bere solo acqua in bottiglia, evitando ghiaccio di dubbia provenienza; preferire snack confezionati o frutta da sbucciare personalmente.
In vacanza con prudenza
Viaggiare significa scoprire culture e sapori nuovi, ma è importante farlo con attenzione. Piccoli gesti quotidiani, come controllare l’igiene del locale o evitare piatti esposti per ore al caldo, possono fare la differenza tra una cena piacevole e giorni rovinati da un’intossicazione.
Con il caldo estivo e la voglia di libertà, la regola resta sempre la stessa: a tavola, la prudenza è la miglior compagna di viaggio.